Otamendi-Rolando, rinforzi dal Porto

(Il Romanista) - Otamendi o Rolando? In Portogallo sono sicuri: la Roma, per il dopo Méxes (che ieri Allegri ha ufficializzato al Milan), punterà su uno dei due centrali del Porto di Villas Boas. Qualcosa di vero c’è, nel senso che Sabatini li conosce molto bene entrambi.

Tra i due, però, sembra esserci una preferenza per Rolando, più affidabile ma anche più costoso. E’ probabilmente per questo che l’agente di Otamendi, ieri, ha fatto sapere che «nessuno da Trigoria mi ha contattato. Lui sarebbe felicissimo di provare l’avventura nel campionato italiano, ma non si muoverà per meno di quindici milioni». Non poco, almeno stando a quanto dice Marcelo Simonian.Un nome di cui, comunque, si sentirà molto parlare nella Roma del futuro, visto che è l’agente di Pastore. Con Sabatini c’è un lungo e consolidato rapporto, i due erano a pranzo insieme anche qualche settimana fa, ufficialmente come amici. Senza dubbio, però, si è parlato anche di giocatori. Con un unico obiettivo: non far trapelare nulla. Entrambi, infatti, sono convinti che ci siano buone possibilità per portare l’argentino nella Capitale, a patto, però, di continuare a lavorare sotto traccia. Per questo, adesso, è meglio lasciare il ragazzo tranquillo, non coinvolgendolo in una trattativa che si annuncia complicata. In Argentina scrivono che la Roma sarebbe disposta ad offrirgli un contratto fino al 2016 in cambio di 1.6 milioni di euro, ma che il Bayern Monaco sarebbe anche pronto a rilanciare quasi al doppio. Una cifra a cui la Roma non potrebbe arrivare, ma che non sarà un elemento decisivo nella scelta di Pastore: come assicurato a Sabatini da Simonian, per Javier l’importante è far parte di un progetto importante in cui crescere con calma. E a Trigoria può trovare tutto questo. Pastore potrebbe anche prendere il posto di Ménez, il cui agente, Migliaccio, ieri ha detto: "Per ora è prematuro parlare di cessione sicura".