rassegna stampa roma

Montella: “Sono ancora in corsa”

(Il Romanista – P. Bruni) – Concluso il campionato, le attenzioni si proiettano al futuro. Come impone la tradizione, però, gli ultimi spiccioli di stagione si consumano al Canottieri Aniene dove ieri sono stati consegnati i...

finconsadmin

(Il Romanista - P. Bruni) - Concluso il campionato, le attenzioni si proiettano al futuro. Come impone la tradizione, però, gli ultimi spiccioli di stagione si consumano al Canottieri Aniene dove ieri sono stati consegnati i riconoscimenti dell’Ussi Roma, il gruppo romano dell’unione stampa sportiva italiana.

Giacca grigia, occhiali da sole a goccia e solito sorriso educato, Vincenzo Montella è stato il primo a ritirare il premio e, con grande lucidità, a ripercorrere brevemente la sua agro-dolce avventura sulla panchina romanista: «Serate come quelle contro il Palermo (successo dei siciliani in rimonta per 3-2, ndc) rammaricano molto. Brucia perché con la vittoria ci saremmo giocati alla grande il quarto posto, che comunque abbiamo provato a conquistare fino all’ultimo. Dispiace anche che non ci siano squadre romane in Champions. Con tre punti sarei stato quarto? Sì, ma sono conti che non tornano, va valutato l’intero cammino». La mattinata dell’aeroplanino, tuttavia, era cominciata ben prima di entrare nel salone d’onore del circolo. Intorno alle 11.20, all’arrivo, incalzato dai cronisti, si era intrattenuto qualche minuto davanti a microfoni e taccuini. Tema del giorno, ovviamente, il suo (incerto) futuro a Trigoria: «Dopo stanotte (ieri, ndc) non è cambiato nulla, mi è stato detto che ero in corsa, ma dipenderà anche dal mio pensiero. Può succedere ancora di tutto. Valuterò le prospettive della squadra che verrà e deciderò quale sarà la scelta migliore. Farò delle valutazioni in base alle mie idee».

Calcoli precisi e puntuali per non rischiare di incorrere in un’altra annata balorda: «Una squadra da rifondare? E’ una domanda che lascia molte interpretazioni – spiegava Montella – non voglio rispondere pubblicamente. Dirò alla dirigenza le mie esperienze, il pensiero e come stanno realmente le cose vistdall’interno. Non penso che mi valuteranno per quanto ho detto, ma per quanto ho dimostrato: non voglio darmi un voto, penso di aver fatto ciò che dovevo fare». Il suo domani, proprio per questo, è ancora da decifrare e scrivere. Le voci si susseguono e lo spingono verso Genova, sponda blucerchiata: «Provo affetto nei loro confronti, ma non c’è nessuna trattativa. Altri contatti? Ufficialmente no, ma qualcosa si sta muovendo, lo so per interposte persone». Chi, invece, sembra inserito nei futuri quadri dirigenziali è Gian Paolo Montali, presente anche lui all’Aniene come ospite premiato e incaricato a ritirare il riconoscimento riservato a Marco Borriello, assente per motivi personali. «Questa stagione appena conclusa – ha spiegato il direttore operativo giallorosso – non è stata al’altezza delle aspettative della società. A livello personale è stata una esperienza divertente. Sono stato molti anni nel mondo della pallavolo, è una realtà profondamente diversa da quella del calcio».

Poi, durante la consegna della targa, ha aggiunto: «Di solito non dedico i premi che vinco, a causa del mio ego smisurato ma in questo caso faccio una eccezione. Ringrazio tutti per questo riconoscimento e lo rivolgo ad un grande uomo che mi ha aiutato tante anche nel mondo della pallavolo: Roberto Stracca». Infine, verso le 12.50, è arrivato il turno della signora Maria Sensi ospite in rappresentanza della figlia Rosella, insignita dell’onorificenza Ussi Roma 2011: «Ringrazio da parte sua perché veramente se lo merita, ha avuto sempre davanti la figura del papà: un maestro da quando è nata. Siamo una famiglia molto unita ed ha avuto tempo per insegnarle tantissimi valori. La cosa che ci dispiace enormemente è che usciamo male dalla Roma. Purtroppo gli eventi sono questi, speriamo bene nel futuro perchè in fondo siamo romanisti».