(Il Tempo) –La Romadel post-Ranieri avrà una forte impronta toscana. Il nuovo allenatore sarà infatti supportato nel lavoro quotidiano da tre uomini dello staff spallettiano: il tattico Aurelio Andreazzoli e i preparatori atletici Paolo Bertelli e Luca Franceschi.
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Montella al timone, Spalletti dietro le quinte
(Il Tempo) – La Roma del post-Ranieri avrà una forte impronta toscana. Il nuovo allenatore sarà infatti supportato nel lavoro quotidiano da tre uomini dello staff spallettiano: il tattico Aurelio Andreazzoli e i preparatori atletici Paolo...
I quadri tecnici saranno completati da Guido Nanni, confermato nel ruolo di preparatore dei portieri, e da Daniele Russo, il vice di Montella nello staff dei Giovanissimi Nazionali, che lo seguirà in prima squadra. Nessuna novità prevista nello staff medico e tra i massaggiatori. Insomma la Roma cambia volto con un gruppo di persone già a libro paga. Gli altri collaboratori di Ranieri (Damiano, Capanna, Benetti e Pellizzaro), non essendosi dimessi, continueranno a essere pagati fino al termine della stagione pur non lavorando più al «Bernardini». L'«Aeroplanino» ripartirà dal dialogo con i giocatori. È stato scelto per il suo rapporto privilegiato con l'attuale spogliatoio, composto in gran parte da suoi compagni di squadra fino a un anno e mezzo fa, quando ha deciso di vivere il calcio da un'altra prospettiva pur restando a Trigoria. Non è un mistero che molti elementi «di spicco» della Roma si sentano più adatti proprio al modulo di Spalletti: il 4-2-3-1. E da lì ricomincerà Montella, potendo contare sul ritrovato Pizarro da metter in coppia con De Rossi. Il cileno, c'è da scommetterci, tornerà fisso in mezzo al campo visto che il suo unico problema fino a ieri aveva un nome e cognome: Claudio Ranieri.
L'asse centrale è la base dello schema spallettiano. Oltre alla coppia di mediani, aspettiamoci il ritorno di Perrotta (quando sarà guarito) dietro il centravanti. Chi? Totti e Borriello dovranno alternarsi e il calendario fitto darà una mano a Montella. L'altra scelta delicata riguarda il portiere. Probabile che il nuovo tecnico, ascoltando il parere della squadra, rilanci Doni. In difesa gli uomini non mancano: i tre centrali Mexes-Juan-Nicolas Burdisso per due posti, Cassetti garanzia a destra (ma Rosi potrebbe guadagnare posizioni), Riise e Castellini a giocarsi la maglia a sinistra. L'ostacolo, semmai, è la carenza di esterni offensivi: Menez e Vucinic sulla carta sono i titolari, con Taddei unico possibile rincalzo. La preparazione atletica tornerà nelle mani di Bertelli, un uomo che gode della massima fiducia del gruppo, così come Franceschi che si occuperà del recupero infortunati. Tutti e due erano rimasti a Trigoria mentre Andreazzoli si era trasferito a Massa Carrara ed è stato richiamato ieri: il tattico è uomo amatissimo dai giocatori per il suo stile garbato. Tornare, per quanto possibile, a correre e ritrovare un'identità di gioco sono i compiti dello staff di Montella che ieri ha messo giù i primi piani di lavoro. Vincenzino, ancora sprovvisto del «patentino» di prima categoria, otterrà una deroga dalla federazione (gli spetta per il Mondiale giocato) e già domani sarà in panchina a Bologna. Per il primo volo.
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