Mexés, prime parole da rossonero: “La Roma è stata una seconda casa, il Milan? Un onore”

(Corriere dello Sport) Ha sposato il Mi­lan per salire in una «dimen­sione superiore» , ma, a Ro­ma, Mexes ha lasciato una famiglia.

Il difensore france­se ha parlato per la prima volta da rossonero su Fran­ce Football. «E' nel corso dell'inverno che ho deciso di la­sciare la Roma - ha raccon­tato - ma sarei potuto andare via anche la scorsa estate. Anzi, l'avevo proposto alla Roma, in modo che la socie­tà potesse ricavare qualcosa dalla mia cessione. Quando ne parlai con Rosella Sensi, però, mi rispose che i mem­bri della famiglia non si ven­dono. Ne rimasi colpito. La Roma è stata una seconda casa per me e il legame che si è creato con Totti, De Ros­si e Aquilani non può essere quello di semplici compagni di squadra. Ma la vita è fat­ta anche di scelte e io ne ho fatta una».

I colori gialloros­si, però, sono il passato:«Per me sarà un onore vestire la maglia del Milan, è una so­cietà che è un punto punto di riferimento, un club che col­tiva la vittoria. Appartiene a una dimensione superiore come Manchester United, Barcellona, Real Madrid. Nel Milan c’è una collezione di leggende, è un onore per succedere a stelle come Van Basten, Maldini, Baresi. Ar­rivo per vincere: non solo lo scudetto, ma anche la Cham­pions ». Sulla questione, ieri, al sitolaroma24.itha parlato anche il procuratore del francese Olivier Jeannaoux:«Voglio sgombrare il campo dagli equivoci, non c’è stata nessuna pressione da parte della Roma perché Philippe andasse al Milan».