Luis Enrique rinnova l’attacco. Fuori Krkic e dentro Borriello

(La Repubblica-F.Ferrazza) Luis Enrique cambierà la Roma. Le pesanti difficoltà riscontrate dalla squadra nel trovare il gol, stanno costringendo il tecnico a rivedere alcune delle sue convinzioni tattiche,

mettendo in discussione giocatori che era stato lui a chiedere con insistenza durante il mercato. Su tutti, Bojan Krkic. Deludente, al momento, l’avvio stagionale dell’ex Barca, in evidente affanno come esterno del tridente offensivo e già alle prese con un affaticamento muscolare che non gli consente di allenarsi con regolarità. Da non sottovalutare, poi, la spinta dell’ambiente, che ha già bocciato il ragazzo, etichettandolo come un po’ troppo evanescente. Bojan deve essere tutelato dalla società e dal tecnico, altrimenti rischia di bruciarsi in una piazza che preferirebbe vedere in campo Borriello e il promettente Borini. Discorso che si può allargare a Osvaldo, voluto da Luis Enrique, ma preventivamente bollato come troppo costoso rispetto alle qualità fatte vedere contro il Cagliari. Un po’ presto, ovviamente, per i giudizi definitivi, ma a Milano, sabato sera, l’asturiano sembra davvero intenzionato a rivedere qualcosa in attacco, senza sottovalutare il rientro in gruppo di Lamela, giocatore dal quale i tifosi si aspettano il salto di qualità che ancora manca (e non per niente scelto da Sky, insieme a De Rossi, per gli spot di inizio stagione). In rampa di lancio, oltre al talento argentino, si trova David Pizarro, tornato a lavorare con i compagni e smanioso di ritrovare una maglia da titolare, convinto che le sue doti tattiche siano l’ideale per la manovra del centrocampo spagnoleggiante di Luis Enrique. Nel frattempo continua a farsi attendere il rinnovo del contratto di De Rossi. Ma è Roberto Mancini, allenatore di quel Manchester City che la scorsa estate offrì ben 9 milioni l’anno al centrocampista, a tranquillizzare i romanisti, facendo sapere che Daniele ha già deciso di chiudere la carriera in giallorosso. Ora si aspetta solo l’annuncio della firma.