(Il Romanista - G.Losi) E’ stata la settimana delle polemiche sul caso Totti, ma onestamente non ci tornerei su più di tanto. Perché fa più male che bene.
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Losi:”Anch’io sbagliai come Juan. Ma non si discute”
(Il Romanista – G.Losi) E’ stata la settimana delle polemiche sul caso Totti, ma onestamente non ci tornerei su più di tanto. Perché fa più male che bene.
Ora è meglio stare zitti e far parlare il campo. Francesco oggi sarà titolare, l’immediata possibilità di dimostrare ciò che vale. Cosa è successo fin qui in questa stagione? Càpitano periodi del genere, momenti particolari. E’ successo pure a Rivera e Riva, ma prima o poi i grandi campioni come lui ricominciano a brillare. La fase che sta attraversando Totti, più che di appannamento, è di sfortuna. Magari tiri mille volte e non entra neppure una palla in porta. Capita, sorpattutto per chi gioca 15-20 anni ad alti livelli. Conoscendo Francesco so che vorrà fare sfracelli per dimostrare che è sempre lo stesso. Deve giocare tranquillo, non deve avere paura di niente. Ma deve funzionare tutta la squadra, non solo Totti. E’ questo che mi preoccupa.
A Cesena la Roma deve andare a vincere. Punto e basta. Altrimenti, se non si conquistano questi tre punti, il cammino si fa duro. E’ questo l’ultimo treno buono per lo sudetto? Forse no, perché manca ancora un intero girone. Davanti Ranieri sembra intenzionato a schierare il tridente leggero con Totti, Menez e Vucinic. Se sceglierà questa squadra, avrà le sue ragioni, ma non si deve commettere l’errore di stilare la formazione pensando al derby di mercoledì. Bisogna giocare partita per partita, senza pensare troppo a quella successiva. Quindi testa china e concentrazione sul Cesena con un solo obiettivo: i tre punti.
I romagnoli saranno pure un’avversaria ostica (basta vedere che lì non abbiamo mai vinto), ma se non si battono squadre così, bisognerà rivedere gli obiettivi. E’ inutile fasciarsi la testa prima del dovuto. Ancora nulla è perduto. Come disse tanti anni fa Dino Viola. L’ingegnere ebbe il merito di portare per la prima volta a Roma una mentalità vincente. Quella che serve adesso. Perché mi aspettavo che questa squadra partisse subito col piede giusto e invece non lo ha fatto. Ma si può sempre fare il doppio passo. A Cesena giocherà di nuovo Juan, dopo gli errori di Genova. Giusto, perché un giocatore così non si può discutere. Ha sbagliato, è vero, ma sai quanto volte ho sbagliato io?! Mi ricordo una partita a Napoli dove pensavo di stare fuori area e presi la palla con la mano: rigore e la vittoria sfumò. Mi sarei sotterrato, magari Juan ci sta anche peggio perché lui a certi errori non è abituato. Sotto col Cesena, dunque. Poi un’altra e un’altra ancora. Le prossime avversarie, però, non le guardo. Per scaramanzia...
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