E papà Alberto resta al suo posto

(Il Messaggero - S.Carina) Leggi De Rossi e pensi subito a Daniele. Ogni volta che accade, Papà Alberto sorride compiaciuto, con la felicità sincera che alberga nel cuore di un padre quando vede il figlio averlo superato in popolarità. Poi, che sia diventato ricco e famoso, poco importa.

Del resto a De Rossi senior gli onori della ribalta non sono mai interessati più di tanto. In un’intervista rilasciata un paio di settimane fa a Il Messaggero, Alberto spiegava il motivo per il quale nella sua carriera avesse deciso di allenare soltanto i giovani: «Non sono un tipo che utilizza la squadra per vincere e quindi per scopi personali. E questo è alla base di un rapporto fra l’istruttore e il giovane che si avvicina a qualsiasi tipo di sport».

Se Daniele ha il contratto in scadenza nel 2012, Alberto addirittura quest’anno. Da tempo si lega la permanenza del centrocampista a Roma alla conferma del padre come allenatore della Primavera giallorossa. Non è così. L’utilizzo dell’avverbio è dovuto al fatto che se realmente dipendesse esclusivamente da questo, allora anche Daniele sarebbe certo di firmare il prolungamento del contratto.

Già, perché nei piani dello staff tecnico della nuova proprietà, De Rossi senior rimarrà al suo posto. La stima che il futuro ds Sabatini (a fine torneo si presenterà a Trigoria, mentre per l’arrivo di Baldini bisognerà forse aspettare ottobre) nutre per l’attuale allenatore della Primavera è molto alta e ben si sposa anche con il suo modus operandi. Sabatini, infatti, è abituato ad occuparsi del settore giovanile in prima persona, visionando molto e delegando poco (e solo a persone fidate). L’idea, quindi, è quella di continuare con Alberto De Rossi e farne un punto di riferimento.