Dopo le polemiche per la prima volta parla Totti. E lo fa da capitano

(Il Tempo - T.Carmellini) - Il segnale atteso è arrivato. A mandarlo, chiaro, senza compromessi, nel suo stile, è Francesco Totti che con una mossa da capitano vero, cerca di spazzar via in un colpo solo tutte le polemiche che hanno avvelenato la Roma nelle ultime settimane.

Da quel «pigro» di Baldini a mezzo stampa di tempo ne è passato tanto, troppo forse visto tutto quello che si è detto e scritto in questo spazio sembrato lungo un’eternità. Ma ora è il momento di tornare a giocare, di pensare alla Roma e Totti da «primo tifoso» giallorosso, ha voluto chiudere la polemica e rimandare i chiarimenti a tempi migliori. Pace è una parola grossa, un termine che avrà il senso compiuto solo dopo il faccia a faccia con il dg in pectore Franco Baldini quando quest’ultimo piomberà nella capitale. Ma adesso serviva dare un taglio alle polemiche, c’era bisogno di uno stacco drastico con il calcio parlato per poter passare finalmente a quello giocato in campo. Lo ha fatto, ci ha pensato lui e adesso la stagione della Roma può finalmente partire. Il «comunicato» della distensione Totti lo ha affidato al suo sito ufficiale (www.francescototti.com), il luogo virtuale nel quale si relaziona con il suo popolo e dal quale spesso «respira» l’aria della sua città.

«Domenica ha inizio un nuovo campionato - il messaggio del capitano - un campionato che comincia in ritardo rispetto agli anni precedenti e, come sempre ho fatto, mi auguro che quest'annata sportiva regali grandi soddisfazioni ai tifosi». Ma il segnale che tutti aspettavano arriva nella seconda parte del messaggio. «Finalmente la rosa è al completo col rientro dei nazionali e potremo iniziare a giocare - continua Totti - avremo tanti calciatori nuovi e tutti quanti noi dovremo stringerci attorno al nuovo allenatore, alla squadra e alla società per partire nella maniera migliore. Lo faremo assieme e con un unico obiettivo, la Roma, di cui proprio io sono il primo tifoso. Vi aspettiamo tutti allo stadio per sostenerci come avete sempre fatto, e sono certo che riusciremo a farvi gioire. Ci aspetta il Cagliari, lo scorso anno all’Olimpico Ficcadenti ci mise in difficoltà con il Cesena. Quindi dovremo concentrarci al massimo: uniti per la Roma».

Quello di Totti assomiglia a un grido liberatorio, di un giocatore, di un simbolo, che ha mandato giù molti bocconi amari in questa prima trance di gestione americana e ha dimostrato ancora una volta quanto sia attaccato a questa maglia. Forse Totti l’arrivo di DiBenedetto & Co. lo aveva immaginato diversamente, ma ora spetta a lui dimostrare sul campo quello che tutti, la piazza romana compresa, pensano: che sia ancora un giocatore fondamentale per questa squadra. Come sempre qualche detrattore prova a inzuppare il pane in un piatto che non è il suo, ma chi conosce Totti garantisce per lui. Ieri, dopo lo spot di De Rossi in nazionale, è arrivato anche il messaggio di Aquilani fresco milanista. «Totti e la Roma? Io ero abituato a questo, ogni anno ne esce una. Secondo me - ha detto il neo rossonero - alla Roma si sta aprendo un ciclo, Totti è il simbolo di quella squadra ed è un giocatore importante, non merita tutte queste critiche: bisogna vivere con pazienza il lavoro della nuova società. Per quanto riguarda Luis Enrique si accorgerà anche lui di quanto è importante Totti quando lo metterà in campo». Parola di romanista doc.