(Il Messaggero - S. Carina) - Chissà se ora Luis Enrique cambierà idea. Quando nel post-gara contro l’Atalanta gli era stato chiesto se il gol di Bojan fosse «una rete alla Messi», il tecnico asturiano aveva liquidato il paragone con poche parole: «Lasciamo perdere, sono due calciatori diversi».
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De Rossi: “Se non firmo il club risparmia soldi”
(Il Messaggero – S. Carina) – Chissà se ora Luis Enrique cambierà idea. Quando nel post-gara contro l’Atalanta gli era stato chiesto se il gol di Bojan fosse «una rete alla Messi», il tecnico asturiano aveva liquidato il paragone...
Differenti sì, ma fino ad un certo punto, visto che uno studio della rivista iberica Segre - analizzando l’albero genealogico del fuoriclasse argentino - ha scoperto un legame di sangue tra l’attaccante del Barça e quello della Roma. Secondo le indagini del giornale, infatti, i trisavoli di Messi e Bojan erano fratelli, e quindi i giocatori sarebbero cugini di quarta generazione.
Quello che invece sembrava più di un legame di parentela – il rapporto tra De Rossi e la Roma – rimane in bilico. Fra 110 giorni il centrocampista sarà libero di accordarsi con un altro club. Eventualità impensabile, ma con il passare delle settimane assume sempre di più i connotati della realtà. La trattativa per il rinnovo ristagna pericolosamente (le parti sono distanti circa 1,5 milioni a stagione: moltiplicato per 5 anni sono 7,5 milioni, ndc) anche se il calciatore dispensa tranquillità: «Penso che sia più importante il futuro della Roma che il mio. A prescindere dal mio contratto, la società sta creando qualcosa di importante. Se non rinnovo io, risparmiano bei soldi e prendono altri calciatori importanti, forti come me. Il mio rinnovo non deve essere un assillo». In attesa di novità, meglio parlare del derby: «Questa partita la sento - spiega - e ci tengo molto. A 21-22 anni la vivevo male e non giocavo bene, ora la tendenza è cambiata e ho grande tranquillità. Totti? Contro l’Arsenal giocò da zoppo e con le punture. Aspettiamo a dire che non ci sarà».
Senza dubbi, invece, inizia oggi l’Opa avente ad oggetto 43,6 milioni di azioni ordinarie di A.S. Roma S.p.A. Il periodo di adesione terminerà il 3 novembre con la Neep che riconoscerà 0,6781 euro per ciascuna azione.
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