(La Repubblica - F.Ferrazza) - Confermate le squalifiche: a Catania Montella non potrà contare neanche su Perrotta. Perché, se sulle tre giornate date a De Rossi era assurdo pensare a uno sconto, un pensierino sulla possibilità di riavere a disposizione il numero venti a Trigoria l’avevano al contrario fatto.
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Centrocampo in emergenza e Montella pensa a Totti-Borriello
(La Repubblica – F.Ferrazza) – Confermate le squalifiche: a Catania Montella non potrà contare neanche su Perrotta. Perché, se sulle tre giornate date a De Rossi era assurdo pensare a uno sconto, un pensierino sulla possibilità di...
La Corte federale ha invece levato a Perrotta una sola delle tre giornate comminate dopo Bari, con il centrocampista che potrà giocare l’ultima di campionato contro la Sampdoria, lasciando però soli i compagni a Catania. È quindi davvero emergenza per l’importante sfida di domani pomeriggio. Un bel grattacapo per Montella, che mosso dai guai delle tante assenze potrebbe arrivare a schierare insieme Totti e Borriello dall’inizio, come non ha mai fatto da quando siede sulla panchina giallorossa. Una bella coppia sperimentale, con alle spalle un centrocampo non certo di quelli che passeranno alla storia. Senza De Rossi, Perrotta, Brighi e Pizarro (il cileno proverà a partire con la squadra, ma è sofferente agli adduttori), saranno Taddei, Simplicio, Greco e Rosi a dover cercare la vittoria in Sicilia. Con la variabile Vucinic, che al Catania ha sempre segnato: sette gol alla squadra attualmente allenata da Simeone, di cui uno realizzato con la maglia del Lecce. Si esalta il montenegrino contro i rossoazzurri, ed è da capire se Montella si mostrerà sensibile a tale significativo dato, oppure lascerà il numero nove in panchina insieme a Menez. In pratica c’è abbondanza solamente in attacco e un po’ di brividi è quindi lecito averli, al termine di una stagione che sembrava aver proposto già tutto il peggio che si potesse immaginare. A tanta negatività vanno aggiunti gli acciacchi di Juan, che rischia di lasciare il posto a uno tra Loria e Burdisso junior. Uno scenario non proprio rassicurante, mentre Montali, fuori dalla Corte federale, ci tiene a chiedere chiarezza, a nome dei tifosi, alla nuova proprietà. «Il nostro pubblico capisce tutto e merita rispetto — le parole del direttore operativo — ora è un momento delicato, di transizione, in cui bisogna aspettare i passaggi tecnici e per questo va rispettato il silenzio delle persone, ma quando arriverà, la nuova proprietà dovrà essere molto chiara con la gente». Un messaggio chiaro, che non ha fatto troppo piacere ai “nuovi”, al lavoro già da tempo per costruire la Roma del futuro. Intanto in città circolavano ieri voci di un possibile ritorno di Aquilani nella capitale. Il centrocampista, che non verrà riscattato dalla Juve, non vorrebbe tornare a Liverpool, ma, al momento, Baldini e Sabatini non sembrano prendere in considerazione l’operazione.
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