rassegna stampa roma

Capello: «Franco è capace e conosce tanta gente»

(Il Romanista) – «Baldini ha scelto il 17 giugno a caso per far nascere la nuova Roma? Abbiamo un rapporto buonissimo io e Franco perchè è una persona molto capace, molto preparata, conosce tante persone del mondo del calcio».

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(Il Romanista) - «Baldini ha scelto il 17 giugno a caso per far nascere la nuova Roma? Abbiamo un rapporto buonissimo io e Franco perchè è una persona molto capace, molto preparata, conosce tante persone del mondo del calcio».

Così Fabio Capello ai microfoni di Sky Sport ha parlato della nuova avventura di Franco Baldini alla Roma. Il tecnico del terzo scudetto giallorosso ha poi aggiunto: «Baldini parla perfettamente l’inglese e lo spagnolo, non ha bisogno di interpreti per condurre trattative, è sempre molto bene introdotto e attento a tutto quello che succede». A Capello è stato anche chiesto di ricordare, a 10 anni di distanza le sue sensazioni per il tricolore: «Bei momenti, bei ricordi, la preoccupazione dell’invasione di campo anticipata da parte dei tifosi della Roma, il timore di perdere a tavolino. Poi la grande soddisfazione della vittoria finale dello scudetto meritatissimo. E’ stata una cavalcata lunghissima che ci ha visti sempre protagonisti, poi l’anno dopo tutta la strada dal raccordo anulare a Trigoria era colorata di giallorosso, questo mi è rimato impresso. Un’altra immagine che mi è rimasta, non molto positiva, è che non abbiamo festeggiato la sera stessa, quella sera eravamo dispersi per Roma, io sono andato a trovare Montella, Batistuta... questa è stata una cosa che mi è dispiaciuta perchè sarebbe stato bello stare tutti insieme. Il giorno dopo è stato il mio compleanno, mi sono fatto un bel regalo. La mia gestione di Montella? Non era tanto che partiva dalla panchina ma che veniva sostituito, quando si ha abbondanza di giocatori, di attaccanti bisogna fare delle scelte ma i giocatori sono egoisti, non ragionano da allenatori, anche i tifosi vorrebbero vedere 5 attaccanti. Montella in quel periodo ha capito anche se era dispiaciuto. E’ molto difficile vincere lo scudetto a Roma perchè si vince e ci si deprime molto velocemente, le vittorie ti possono mandare fuori giri, poi se perdi vengono i tifosi a Trigoria che ti vengono a contestare.