rassegna stampa roma

Borini fa volare l' Italia, 3-0 all' Ungheria

(Il Romanista – V. Meta) – Si scrive Italia, si legge Fabio Borini. È l’ultimo arrivato in casa Roma, migliore in campo per distacco, il grande protagonista del successo che inaugura il nuovo biennio dell’Under 21 di Ferrara,...

Redazione

(Il Romanista - V. Meta) - Si scrive Italia, si legge Fabio Borini. È l’ultimo arrivato in casa Roma, migliore in campo per distacco, il grande protagonista del successo che inaugura il nuovo biennio dell’Under 21 di Ferrara, quello che porterà agli Europei 2013.

In Ungheria è l’ex attaccante dello Swansea a trascinare gli azzurrini con una prestazione di livello assoluto, suggellata dallo splendido gol del 3-0 arrivato nel finale, dopo che nel primo tempo il portiere ungherese prima e l’incrocio dei pali poi gli avevano negato una rete che pure avrebbe meritato. Ottima anche la prova del debuttante Alessandro Florenzi: l’ex capitano della Primavera ha servito a Gabbiadini la palla dell’1-0 e distribuito palloni in area con personalità e precisione. Ferrara, al debutto in partite valide per la qualificazione agli Europei, schiera Borini nel ruolo di seconda punta accanto a Gabbiadini, tandem d’attacco di un 4-4-2 con Florenzi esterno sinistro e Saponara dalla parte opposta, Marrone e Fausto Rossi centrali di centrocampo (Bertolacci finisce in panchina), Crescenzi e Santon in difesa con Caldirola e Capuano. Esordio rimandato per Luca Antei, solo tribuna per D’Alessandro.

Che fosse la giornata di Borini era apparso evidente fin dall’inizio, visto che il primo tiro in porta del match porta la firma dell’attaccante bolognese, rapidissimo nel liberarsi e concludere al volo in diagonale, palla fuori di poco. Passano cinque minuti e Fabio ci riprova, stavolta in versione assist-man per Gabbiadini, chiuso dalla difesa. Quello che va in scena nel primo tempo è poco più di un monologo Ungheria-Borini, con il numero nove vicinissimo al gol poco dopo la mezz’ora, controllo e sinistro violento che si schianta sull’incrocio dei pali. Nella ripresa Gabbiadini smette i panni del centravanti pericoloso ma impreciso per quelli del goleador opportunista e implacabile: minuto numero due, Santon si sgancia sulla destra e serve Florenzi, cross al bacio per la testa dell’ex Cittadella e palla in rete sul primo palo. Dopo altri due tentativi di Borini - semplicemente imprendibile per la difesa ungherese -, tocca ancora a Gabbiadini raddoppiare ribadendo in rete una punizione battuta da Fausto Rossi e toccata di testa da Caldirola: gol bello e pesante, che gli vale la standing ovation. Ma il personalissimo show di Borini non può finire senza il botto finale, e allora ecco che al 37’ Fabio anticipa tutti sul tocco in area di un tenace Mattia Destro e mette dentro il pallone del definitivo 3-0, buono per far felice Ferrara («Un esordio perfetto, è stata la nostra gara più bella») e pure Luis Enrique, che da oggi avrà a disposizione un’arma in più.