(Il Romanista - D.Galli) - Qui si sta sfiorando il ridicolo. L’altro ieri il Catania Calcio, e non la Prefettura o la Questura del capoluogo siciliano, ha spedito un fax alla Roma. Grosso modo, veniva riportata l’ulteriore limitazione alla prevendita per la trasferta del Massimino.
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A Catania in 30. Senza lode
(Il Romanista – D.Galli) – Qui si sta sfiorando il ridicolo. L’altro ieri il Catania Calcio, e non la Prefettura o la Questura del capoluogo siciliano, ha spedito un fax alla Roma. Grosso modo, veniva riportata l’ulteriore...
E quindi biglietti per i tesserati, ma solo se «nati e/o residenti ne Lazio». Con un’avvertenza sorprendente: avete al massimo quaranta posti. Chi l’ha letta, ancora oggi non ci crede. Ma tanto è una questione di lana caprina: fino a ieri erano stati venduti circa trenta biglietti. Trenta. Senza lode. Chissà come avranno commentato al Viminale l’ultima trasferta stagionale della Roma. Chi conosce bene gli uomini dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, sa che dirigenti in gamba come il segretario Roberto Massucci mal digeriscono le storture del sistema. Ecco, quello che è successo per CataniaRoma è stato proprio questo. Un nonsense. Un blackout. Un cortocircuito. Andate su osservatorio sport.interno.it, sezione tessera del tifoso, andate al punto 3 dei vantaggi che si hanno ad essere titolari della carta. Si legge: «Esenta dalle specifiche restrizioni che potrebbero essere imposte per motivi di ordine pubblico per le partite sia in casa che in trasferta. Questo vale per tutte le partite giocate in Italia».
Mentre in un’altra parte del sito, il Viminale sottolinea: «La tessera è valida in tutti gi stadi senza distinzione tra campionati nazionali». Avrebbero dovuto aggiungere: tutti, tranne il Massimino. Per CataniaRoma non basta infatti esserne in possesso. Se siete titolari della tessera del tifoso della Roma, l’As Roma Club Privilege, ma avete la sfortuna di vivere – che so – a Palermo, non avete potuto comprare i biglietti del settore ospiti. E il bello è che il prefetto di Catania, Giovanni Finazzo, in cuor suo avrebbe voluto che la trasferta fosse aperta. «Catania-Roma – ha detto qualche giorno fa a Sky – è una partita che resta a rischio. Il provvedimento con cui ho disposto le limitazioni, lo devo confessare, non è stato preso molto volentieri, perché l’ideale sarebbe stata la presenza di entrambe le tifoserie, ma i precedenti, i propositi di vendetta e di reazione della tifoseria catanese che aveva subito violenze e accoltellamenti a Roma, non potevano che fare adottare questo provvedimento del divieto della presenza dei tifosi romanisti qui a Catania». Così tanto è stato il dispiacere, che più tardi il Prefetto ha disposto un ulteriore irrigidimento della determinazione del Casms, il Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive del Viminale. I biglietti? Ai romanisti tesserati, ma solo se nati o residenti a Roma e dintorni. Passiamo alle notizie liete. Da martedì per gli abbonati della passata stagione, e da mercoledì per tutti indistintamente, saranno in vendita i biglietti di Roma-Samp. Alla modica cifra di 15 euro, 13 per i tesserati, vi viene offerta la possibilità di assistere a uno spettacolo unico: la Samp in Serie B. Roba da pazzi. Anzi, da Pazzini.
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