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Smalling non è più il paziente inglese. In difesa la Roma muove la sua torre

Smalling non è più il paziente inglese. In difesa la Roma muove la sua torre - immagine 1
Con lui De Rossi può optare tra il modulo a 3 visto lunedì scorso e il consueto schieramento a quattro
Redazione

Non più paziente inglese, ma nuovo baluardo di una Roma che ora deve solo abbassare la media dei gol presi per risultare davvero da Champions, scrive Francesco Balzani su Leggo.  Chris Smalling è tornato al centro della difesa dopo 6 mesi di assenza e tante polemiche per un infortunio che sembrava non finire mai e che gli ha attirato anche fischi e critiche da parte dei tifosi.

Il nuovo esordio contro il Torino ha riconsegnato a De Rossi un pilastro fondamentale che permetterà al tecnico di poter optare tra il modulo a 3 visto lunedì scorso oppure il consueto schieramento a quattro.

Sei delle 10 rete incassate durante la gestione De Rossi sono arrivate da cross avversari, responsabilità dei terzini ma pure colpa della poca densità al centro di un reparto che ha recuperato anche Ndicka. Nonostante la lunga assenza Smalling ha dimostrato di aver recuperato al 100% e dopo essersi levato qualche ruggine di troppo a inizio partita è risultato tra i migliori contro i granata.

Sabato col Monza De Rossi sarà chiamato a un mini turnover viste le sfide ravvicinate con Brighton e Fiorentina. Che potrebbe contemplare anche Smalling mentre torneranno al loro posto Spinazzola e Lukaku. Intanto il tecnico giallorosso si gode un piccolo record: solo Garcia aveva ottenuto più punti da debuttante sulla panchina della Roma nelle prime sei giornate. Diciotto quelli del francese, 15 quelli di DDR: che supera così mostri sacri come Capello, Mourinho e Spalletti.

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