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Roma, la crisi manda Dzeko sul mercato

LaPresse

Per il bosniaco l’Inter è tornata alla carica dopo un anno. Prima convocazione per Zaniolo contro l’Udinese

Redazione

Tutti (o quasi) sul mercato. Anche Edin Dzeko, l’attaccante dei record che con i suoi gol ha permesso alla Roma di non spegnere l’ultima fiammella europea che passa per il Napoli (avversario di Atalanta e Roma in tre giorni).

Senza Champions, scrive Francesco Balzani su Leggo, la strategia è chiara e riguarda tanto i cartellini quanto gli ingaggi che subiranno una forte riduzione. E il più alto in rosa (7,5 milioni a stagione) appartiene proprio al bosniaco per il quale si è riaperto un canale con l’Inter che tanto lo aveva cercato la scorsa estate.

Se Dzeko non dovesse accettare la spalmatura dello stipendio il rischio di vederlo partire sarebbe altissimo. Non gratis. La Roma conta di ricavarci 10 milioni oltre al risparmio dello stipendio. L’Inter ci pensa seriamente e se dovessi presentarli Edin partirà.

Dopo i no a Chelsea e Inter in un anno e mezzo (anche su spinta della moglie che adora la capitale) stavolta il numero 9 non si opporrebbe anche perché è il primo a rendersi conto del ridimensionamento in atto a Trigoria.

Più difficile piazzare Pastore o Perotti. Il profondo rosso di bilancio d’altronde obbliga l’attuale dirigenza (con ruoli poco chiari) a ridurre i costi tanto che un mese fa la Roma ha dovuto mollare Mertens che aveva in pugno. Da Spagna e Uruguay arrivano voci di un’offerta per Cavani che farebbe digerire la cessione di Dzeko.

Il bomber si libererà a parametro zero, ma difficilmente accetterà meno di 8-9 milioni a stagione. Possibile scambio Atalanta, Juve e Roma. I protagonisti sono Florenzi (che finirebbe da Gasperini) in cambio di Gollini mentre Pau Lopez in Inghilterra o Francia. Plusvalenze per tutti.

In vista dell’Udinese Zaniolo potrebbe già sperare in una convocazione “d’ambientamento”. In serata la Roma ha comunicato che Mkhitaryan resterà. L’Armeno rescinde il contratto con l’Arsenal e firmerà un triennale.