Sette vittorie, venti gol, la Champions sempre più vicina e il mal di trasferta che è passato all'improvviso. Benvenuti nel favoloso mondo di Daniele, che al contrario di Amelie (nel celebre film di Jeunet) preferisce i fatti concreti per stupire, scrive Francesco Balzani su Leggo. Quelli che hanno portato la Roma a dominare a Monza dopo aver perso solo con l'Inter messa in difficoltà come non mai in questo 2024 dai giallorossi. De Rossi ha rivoluzionato Trigoria alimentando le convinzioni di una rosa che tanto scarsa non è. A partire dal trio delle meraviglie lì davanti. Dybala sotto la cura DDR è tornato quello della Juve: 7 gol in 6 partite e un minutaggio sempre più alto. Ancora più evidente l'evoluzione di Pellegrini: 5 gol e 3 assist. E un minutaggio finalmente da punto fermo della squadra. Anche Lukaku si è sbloccato tornando a essere decisivo come a inizio stagione. La Roma ha segnato 20 gol con 8 marcatori diversi in sette partite di campionato, nella storia era successo solo con Garcia nell'anno delle 10 vittorie di fila.
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Roma, il favoloso mondo di De Rossi: vittorie, record di gol e di marcatori
Stesso discorso per le vittorie in trasferta (3 di fila). Mourinho rimproverava spesso i giocatori di essere fragili fuori dalle mura dell'Olimpico. De Rossi ha dimostrato il contrario. La Roma ora dimostra personalità e tutti hanno apprezzato i metodi di Daniele, anche chi - come Dybala o Mancini - era molto legato allo Special One. Numeri, ma pure prestazioni di alto livello. Che hanno ormai convinto i Friedkin a puntare su De Rossi anche nella prossima stagione.
A meno di crolli clamorosi entro giugno arriverà il rinnovo per il tecnico che nel frattempo prepara la sfida col Brighton di giovedì in un Olimpico di nuovo sold out (ieri esauriti praticamente tutti i settori).
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