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Poker per l’Europa. Con Abraham e Zaniolo la Roma mette il turbo

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A Empoli i giallorossi conquistano tre punti importantissimi per la corsa alla zona Champions

Redazione

Dirigono Oliveira e Mkhitaryan, cantano Abraham e Zaniolo. Il primo tempo della Roma a Empoli diventa un tormentone in stile Bergamo, scrive Francesco Balzani su Leggo. E tanto basta stavolta per coprire qualche stecca di personalità nella ripresa. Il 3° successo di fila per Mourinho regala serenità durante la sosta e riporta i giallorossi a -5 dall’Atalanta (1 partita in meno) con un mercato che può regalare sorprese. Quella di Oliveira è stata decisiva nel processo di crescita di una squadra che davanti ha poco da invidiare alle altre. Merito di Abraham salito a quota 17 gol (nessun inglese come lui in serie A nell’epoca dei 3 punti) e ormai uomo squadra. Ma pure del ritrovato Zaniolo che fa ingolosire il ct Mancini. Loro due hanno preparato il poker che in 37 minuti ha scaraventato a terra l’ex Andreazzoli. Quattro gol che hanno visto la partecipazione di Sergio Oliveira e Mkhitaryan ma pure l’attenzione di Cristante e del reparto difensivo con Mancini a esultare inizialmente sulla doppietta di Tammy, “E’ tuo o mio? Ma che ci frega, esultiamo”. La ripresa che doveva essere una semplice passeggiata di salute riserva insidie. La Roma si schiaccia e l’Empoli trova due gol con Pinamonti e Bajrami. Mourinho rivede i fantasmi juventini e ricorre ai giusti cambi. L’insaziabile Abraham lo sottolinea: "Atteggiamento sbagliato, così la prossima volta rischiamo il 4-4". Lo Special One, invece, se la gode: "Avrei firmato per una vittoria al 90’ qui giocando male. Fare 4 gol a Empoli è un gran risultato. Era importante e difficile questa vittoria. Se segnavamo il 5-0 spegnevano tutti la tv, lo abbiamo fatto per l’audience (ride, ndr). Oliveira? E’ difficile che scelga male, ha grande personalità". A proposito di mercato: Diawara è ambito da Cagliari, Torino e Valencia. In caso di partenza occhio alle sorprese con Grillitisch e Xhaka tornati di moda. Addio ufficiale per Reynolds che va al Kortrijk.