In campo contro il bullismo nella scuola dove un 14enne minacciò un coetaneo con la pistola. I campioni della Roma e della Lazio si incontreranno infatti, prima del derby, all'istituto Armellini, scrive Lorena Loiacono su Leggo.
Leggo
Il Derby in classe. Roma e Lazio contro il bullismo si incontreranno all’Armellini
Si tratta della scuola superiore di San Paolo dove, come denunciato da Leggo il 10 ottobre scorso, un ragazzo del primo anno è stato minacciato da un coetaneo con una pistola giocattolo: Leggo, dalle sue pagine, ne ha raccontato la storia, fatta di aggressioni e di denunce con tanto di intervento della polizia in aula, ma poi anche la ripartenza voluta dalla scuola per educare i ragazzi al rispetto dell'altro e per recuperare quei rapporti che, purtroppo, a 14 anni sono già tanto complicati.
A colpire soprattutto, di questa storia, è stata l'età dei protagonisti: giovanissimi e appena entrati nella nuova scuola superiore. In pochi giorni, infatti, intervenne il Campidoglio con un incontro a scuola tra il preside Francesco Celentano e le due assessore comunali Monica Lucarelli, allo sviluppo economico con delega alla sicurezza, e Claudia Pratelli alla scuola.
L'obiettivo è stato, fin da subito, quello di intervenire per riparare quel che si era rotto. E su questa strada arriva ora anche la decisione di organizzare un incontro con la Roma e la Lazio calcio direttamente a scuola, per dare sostegno al ragazzo vittima di bullismo. L'evento A scuola di tifo, infatti, si svolgerà all'Armellini: due giornate di incontri, volute dall'assessora Lucarelli in sinergia con la Pratelli. Giovedì 27 ottobre ci saranno lezioni friendly per gli studenti e giochi di ruolo, con tanto di striscione conclusivo proprio a mo' di stadio.
E nella seconda giornata, la prossima settimana, arriveranno anche i calciatori per premiare gli studenti con diplomi e gadget. A scuola di tifo è un progetto di Roma Cares, nato proprio per sensibilizzare gli studenti su tematiche sociali che li riguardano da vicino. Un progetto che in passato ha coinvolto diversi giocatori e varie scuole, sulle tematiche del fair play, del bullismo e del cyberbullismo.
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