Centoventidue giorni senza un gol. Non era mai successo nella carriera di Edin Dzeko. Nemmeno nel primo anno romano, scrive Francesco Balzani su Leggo.
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Dzeko vuole diventare il bomber dei record e tornare in Champions
Il capitano scalpita per tornare a gonfiare la rete già il 24 giugno contro la Sampdoria
Il capitano scalpita per tornare a gonfiare la rete già il 24 giugno contro la Sampdoria e centrare due obiettivi entro agosto: il quarto posto che vale la Champions e il terzo gradino del podio dei bomber di tutti i tempi in giallorosso. Dzeko, infatti, è a quota 102 reti e attualmente occupa il 6° posto insieme a Montella. A una sola lunghezza da Manfredini e Volk e a nove da Amadei che occupa la terza posizione mentre sono irraggiungibili Pruzzo (138) e soprattutto Totti (307).
Edin ha a disposizione 12 partite di campionato più la sfida secca col Siviglia in Europa League da cui passa anche la qualificazione in Champions della Roma. Un traguardo fondamentale, anzi vitale per le casse giallorosse.
Ma pure per Dzeko al quale, senza Champions, potrebbe essere chiesto di ridursi il lauto ingaggio da 7 milioni. Per questo il bosniaco, al fianco di Kolarov e Pellegrini, a Trigoria ha parlato con la squadra per tenere alta la concentrazione nella durissima rincorsa all’Atalanta. Negli ultimi giorni è tornata pure a bussare l’Inter di Conte che l’anno scorso fu a un passo da Dzeko. Oggi il suo cartellino vale meno (6-7 milioni) proprio perché la Roma ha necessità di tagliare il monte ingaggi.
Capitolo mercato: Kluivert può finire all’Arsenal per 30 milioni più Mkhitaryan mentre Schick piace al Newcastle come alternativa a Immobile.
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