rassegna stampa roma

Di Francesco, svolta obbligata

Il tecnico deve ritrovare i gol e risolvere gli equivoci tattici a cominciare da Florenzi

Redazione

Per Di Francesco, che oggi sarà a Firenze a Pitti Uomo ospite d'onore nello stand Ferrante di cui è testimonial, è arrivato il momento di cambiarsi d'abito e mettersi Schick. Battutaccia, d'accordo, ma la si passi per introdurre un problema, forse il principale, che sta affliggendo la Roma rallentandone pericolosamente la marcia.

Il tecnico abruzzese, perfetto fino a fine novembre, si è incartato quando ha dovuto per forza di cose inserire nei suoi schemi l'attaccante ceco, punta di diamante del primo mercato firmato Monchi. I risultati sono stati disastrosi, colpa anche quel pizzico di sfortuna che non dimentica mai di indossare qualcosa di giallorosso. Cosa sarebbe successo se Schick avesse segnato l'1-1 alla Juventus?

Il problema è che Patrik ha calciato su Szczesny e che il suo unico gol è arrivato in calce al primo, conclamato, fallimento stagionale: l'1-2 col Torino costato la coppa Italia. Il fatto è che largo a destra Schick non sembra proprio poterci giocare. L'ex doriano finisce sempre per accentrarsi e pestarsi i piedi con Dzeko, lasciando per altro sguarnita la corsia di destra dove Florenzi (perenne terzino adattato) non fa figure migliori del vituperato Bruno Peres. Insomma, visto che Monchi è stato chiaro ("le risposte ai problemi sono dentro Trigoria. Per fare mercato servono soldi...") Di Francesco sembra avere una svolta obbligata davanti: accantonare il 4-3-3 e rimescolare le carte. Un'ipotesi percorribile è quella del 3-4-1-2, combinazione che scioglierebbe un bel po' di nodi tattici: Schick affiancherebbe Dzeko, senza più gli assilli della fascia; Florenzi manderebbe finalmente in cantina il ruolo di terzino potendo tornare a spingere, fare assist e segnare, avendo le spalle coperte; Nainggolan potrebbe ritrovare le zolle della trequarti campo dove l'anno scorso fece sfaceli; Strootman accanto a De Rossi tornerebbe a fare il suo lavoro preferito che è il mediano e non la mezzala. Ogni ruolo avrebbe un'altrenativa decente e se poi Monchi entro il 31 gennaio avesse un guizzo da fuoriclasse...

(R.Buffoni)