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Garcia: «Barça immenso ma ce la giochiamo»

"Ce la giocheremo con umiltà e ambizione. Sappiamo che il Barça è una squadra immensa e che non basterà fermare solo Messi o Neymar"

Redazione

Messi, Suarez, Neymar. Ma pure Iniesta, Rakitic, Alba. Letti tutti di un fiato ti tolgono il respiro e quasi fanno venire voglia di non scendere in campo stasera nella prima di Champions in un Olimpico tutto esaurito. Come riportato nell'edizione odierna di "Leggo", la Roma questa sera scenderà in campo contro la squadra più forte del mondo, il Barcellona, con lo spettro del 7 a 1 subìto dal Bayern, ma anche con la consapevolezza di essere una squadra più matura. «Ce la giocheremo con umiltà e ambizione - le parole del tecnico -. Sappiamo che il Barça è una squadra immensa e che non basterà fermare solo Messi o Neymar. Abbiamo almeno due piani per riuscire a fare risultato .Vogliamo qualificarci e per farlo dobbiamo fare del nostro meglio in tutte e 6 le partite del girone. Non penseremo solo a difenderci». Per De Rossi: «Lo scorso anno col Bayern è stata una gara particolare che non ha condizionato il resto della stagione. Ci giocheremo una parte della qualificazione contro una delle squadre più arrembanti del mondo, sarà importante ma non decisiva».

Il numero 16 giallorosso spiega come provare a fermare il Barça: «Ci troveremo di fronte una squadra particolare perché non è solo quella con il gioco più organizzato, ma ha anche il calciatore più forte al mondo, quindi sarà un impegno doppio. Dobbiamo fare una grandissima partita di sacrificio». Ritroverà il suo tecnico preferito, Luis Enrique: «Lui si è dimesso, non ha avuto colpa né la società né l’ambiente. Ha avuto poca sponsorizzazione da parte vostra (rivolto ai giornalisti, ndr) perché non avevate interesse a farlo, ma non era uno scemo come dicevate. Si merita questi successi perché è una brava persona». Daniele potrebbe scalare nuovamente in difesa, alla Mascherano: «Significherebbe molto fare qualcosa di simile a lui, sono a disposizione e sarei contento di ripetere la discreta prova contro la Juve».

(F. Balzani)