Obbligato a vincere. È questo il destino di Ivan Juric per continuare ad essere l’allenatore della Roma. Nella giornata di ieri, scrive Marco Juric su La Repubblica, è arrivata la conferma da parte dei Friedkin della permanenza sulla panchina giallorossa dell’allenatore croato. La proprietà americana ha scelto di sostenere il tecnico nonostante le pesanti sconfitte delle ultime giornate e una situazione in classifica preoccupante. Dopo giorni di silenzio, Dan e Ryan Friedkin hanno preso una posizione, rinnovando la fiducia a Juric in vista dei prossimi impegni ravvicinati contro l’Union Saint-Gilloise e il Bologna.
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“Sostegno a Juric, ma adesso i risultati”. Arriva l’ultimatum dei Friedkin
La proprietà si dice “non contenta dei risultati attuali” e “osserva la situazione con grande attenzione”. Da lontano, vista la prolungata assenza dalla Capitale. Ma, assicurano i Friedkin, “il dialogo con il club è costante”. Per le prossime due partite Juric viene definito “il nostro allenatore”. A cui andrà il “massimo sostegno”, inattesa però di un immediato “cambiamento dei risultati”. Un’ultima chance per salvare la panchina, da giocarsi nei prossimi quattro giorni.
Data la situazione emergenziale in cui è stato catapultato l’allenatore croato, dopo gli errori di inizio stagione. Ma altrettanto fermo nell’attesa di cambiamenti immediati. Un concetto espresso in maniera molto chiara, prima con il tecnico e il ds Ghisolfi subito dopo la sconfitta di Firenze e poi con il resto del mondo. I Friedkin si sono presi 24 ore per capire il da farsi e poi lunedì pomeriggio hanno comunicato la loro decisione ai diretti interessati. Resta la fiducia a tempo, almeno fino alla sosta per le nazionali. Domani con Union Saint-Gilloise ci sarà Juric in panchina. E a meno di cataclismi anche contro il Bologna domenica. La richiesta è semplice: sei punti. Poi si vedrà.
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