(repubblica.it)A Torino senza paura. Garcia non ha ancora deciso, eppure l'idea lo affascina, e ci lavora sotto traccia da tempo: tre punte vere per stanare la Juventus. Non solo una suggestione, semmai una tentazione. Totti, Ljajic e Gervinho: tutti insieme, tre attaccanti veri, in casa della prima della classe. Aggressiva, sfacciata, spudorata, questa la Roma che ha in mente l'allenatore. Ci lavora da giorni, magari ci pensava già con il Catania, quando senza De Rossi e Strootman sceglieva per la prima volta di derogare dal 4-3-3 canonico per lanciare, tutti insieme, quattro attaccanti dal 1'. A Torino l'allenatore francese non sarà così sfacciato, ma a una Roma rinunciataria non pensa proprio. Anzi: l'idea dell'allenatore è sfidare in parità numerica i tre difensori della Juventus. Tre punte vere allora, anche a costo di sacrificare l'utilissimo Florenzi, oggi tra l'altro fuori gioco per dorsalgia, problema fastidioso ma non certo grave. Per allargare la manovra con esterni veri e sfidare nell'uno contro uno gli avversari. Per colpire in contropiede senza rinunciare a costruire gioco.
rassegna stampa roma
Roma, Garcia senza paura: contro la Juventus con tre punte
(repubblica.it) A Torino senza paura. Garcia non ha ancora deciso, eppure l’idea lo affascina, e ci lavora sotto traccia da tempo: tre punte vere per stanare la Juventus.
In fondo Garcia nelle ultime 9 gare, ha schierato Ljajic dall'inizio 7 volte. Il sintomo che rinunciarci non è esattamente una delle priorità dell'allenatore. E da ieri è a Trigoria anche il suo connazionale Nemanja Radonjic, 17enne traghettato a Roma dal potente agente di Ljajic, Fali Ramadani: giocherà nella Primavera. Ma a sfidare il serbo per un posto dall'inizio, c'è anche Mattia Destro:
Garcia ha provato anche l'alternativa del tridente pesante. Tre punte forse poco propense a dialogare tra loro, ma quelle dal potenziale offensivo più elevato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA