rassegna stampa roma

La sicurezza della Juve che colpisce con gli ex. Dybala può attendere

La gara dello Stadium è stata di alto livello, probabilmente la migliore, per contenuti tecnici tattici e fisici, dell’intero campionato

Redazione

Le unghie della Roma ci sono andate vicine a fermare la corsa della Juve ma il gol che s’è divorato Schick all’ultimo secondo ha fatto mangiare le mani all’intera popolazione romanista. Allegri ha rimesso la squadra sui binari, quasi ci fosse bisogno di un principio di deragliamento per convincere i giocatori a seguirlo. La Juve non prende gol da otto partite ma, soprattutto, ha passato indenne la fase più pericolosa della stagione, uscendone con un’unica preoccupazione residua: il Napoli. Ma con la Roma la Juventus non ha vinto solo ieri sera, non quando se l’è trovata faccia a faccia: l’ha battuta portandole via – in modo diretto o indiretto – i giocatori che qui sono stati decisivi (Pjanic, Szczesny, Benatia) e lasciandole quello che avrebbe voluto prendere e poi non ha preso, cioè Schick, decisivo pure lui mai all’incontrario.

La gara dello Stadium è stata di alto livello, probabilmente la migliore, per contenuti tecnici tattici e fisici, dell’intero campionato, come scrive Gamba su La Repubblica. È stata una partita senza pezzi d’autore, ma un grande confronto tra collettivi che la Juve ha vinto per naturale superiorità e la Roma perso perché, pur in una prestazione collettivamente corretta, le è mancato il peso che ogni giocatore dovrebbe saper dare e che troppi giallorossi di rango (Strootman, Nainggolan, Perotti, Dzeko) non hanno dato.