L'Az Alkmaar è relativamente lontano, giovedì ore 18.45 in Olanda, per questo le attenzioni dei tifosi attorno alla Roma si concentrano inevitabilmente sul mercato, scrive Marco Juric su La Repubblica. Praticamente concluso l'acquisto di Rensch dall'Ajax così come è in dirittura la trattativa per Gollini dell'Atalanta. Ryan andrà via dalla Capitale e la squadra più vicina ad ingaggiarlo è l'Al-Shabab di Fatih Terim. Chiuse queste due operazioni poi la Roma si concentrerà sull'attaccante centrale da affiancare a Dovbyk e proverà a chiudere un esterno sinistro alternativo all'onnipresente Angelino. Sono queste le priorità di Ghisolfi a due settimane dalla chiusura del mercato. Capitolo a parte merita il centrocampo. Frattesi resta il grande obiettivo, ma lo stallo nelle cessioni continua a complicare l'operazione. L'idea originale della dirigenza giallorossa prevedeva l'addio a Cristante e Pellegrini e il successivo investimento sul centrocampista dell'Inter. Per poter mettere in atto la rivoluzione richiesta dai Friedkin. Ma la volontà forte del capitano di rimanere nella Capitale e la mancanza di offerte concrete sembra aver arenato il progetto ribaltone. Il Napoli c'è ma non accelera. La Roma vorrebbe ma non si espone. E Pellegrini giura amore eterno ai colori giallorossi. Così senza i soldi del numero 7, non può esserci un'offerta all'Inter, disponibile anche a prendere Cristante solo in caso di cessione remunerativa di Frattesi. Un domino fino adesso solo ipotizzato dalle parti e mai davvero iniziato. Settimane di incontri e colloqui che, per adesso, non hanno portato a niente. E a meno di due settimane dal gong, lo slogan sembrerebbe adesso o mai più.
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La Repubblica
Ecco Rensch e Gollini. Caccia al vice Dovbyk. Pellegrini out con l’AZ
Frattesi resta il grande obiettivo, ma lo stallo nelle cessioni continua a complicare l'operazione
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