(Il Romanista - I.De Lillo) Quando il gioco si fa duro, Stek il duro comincia a giocare.
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Stek contro la Germania, Kjaer contro Ronaldo
(Il Romanista – I.De Lillo) Quando il gioco si fa duro, Stek il duro comincia a giocare.
«Ci toccherà affrontare la Germania - ha detto il portiere olandese che oggi torna in campo per la sua seconda partita all’Europeo-; la Danimarca ha avuto otto occasioni, su questo dobbiamo migliorare. Per il resto abbiamo abbastanza qualità davanti e a centrocampo. Dobbiamo fare la differenza. Faceva molto caldo, adesso sembra ci siano 33 gradi. Questo ci mette in difficoltà nei novanta minuti, come si è visto alla fine della partita contro i danesi».
La sconfitta dell’esordio ha messo subito in difficoltà l’Olanda di van Marwijk, che questa sera è costretta a vincere contro l’avversario forse peggiore. E lui, Stek, è obbligato a riscattare l’incertezza sul gol danese. Dall’altra parte, i tedeschi non hanno alcuna intenzione di rallentare la loro corsa. «Credo che vincere la prima gara ti dia sempre un po’ di sicurezza in più - ha detto il ct Joachim Low -, ma se è vero che siamo saliti sul primo gradino, dobbiamo anche dire che non è un gradino molto alto». La Germania ha brutti ricordi dei secondi turni disputati in passato: dopo la vittoria all’esordio nell’Euopeo 2008 ha perso 2-1 con la Croazia, e nel Mondiale di due anni fa, ha vinto sempre la prima partita e perso la seconda per 1-0 con la Serbia. Tuttavia con una vittoria i tedeschi avrebbero la ghiotta occasione di mettere fuori gioco gli storici rivali olandesi. (...)
L’altra partita da non perdere, soprattutto per i romanisti, è Danimarca-Portogallo. Kjaer contro l’Olanda è sembrato un altro rispetto all’incerto difensore visto nel nostro campionato, è stato attento per 90’ come raramente gli è successo nella stagione in giallorosso, ed è pronto a trascinare i suoi compagni per archiviare la qualificazione. Per farlo i danesi dovranno ripetere l’impresa dell’esordio contro i portoghesi allenati da Paulo Bento, alla ricerca dei 3 punti per sperare di passare il turno. I precedenti sono favorevoli al Portogallo con 7 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, ma la Danimarca ha sempre vinto nelle partite di qualificazione a Euro 2012 e il suo gioiellino Bendtner ha sempre segnato contro i portoghesi.
«La sconfitta è una parola che non possiamo nemmeno permetterci di far entrare nelle nostre menti», ha detto Miguel Veloso. E l’attaccante Nani osa ancora di più (...): «Dobbiamo vincere, perchè in questo modo la partita finale del girone dipenderà soltanto da noi. Attaccheremo per tutta la partita, perchè solo così possiamo vincere».
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