(Il Romanista - P. A. Coletti) «Il padrone della difesa». Così Rudi Garcia ha definito Leandro Castan prima della trasferta di Firenze. Un’investitura importante per l’uomo che, dopo l’infortunio di Benatia, si è preso il compito di erigere il muro giallorosso a difesa della porta meno battuta della Serie A.
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Castan: ”Per Garcia andrei in guerra”
(Il Romanista – P. A. Coletti) «Il padrone della difesa».
«Andrei sicuramente a far la guerra per lui» è la risposta del difensore brasiliano arrivata ieri. Nell’intervista a Sky Sport Castan ha elogiato il suo allenatore, descritto come un vero condottiero: «È un allenatore che ha voglia di fare bene e che ti dà voglia di giocare bene per lui, siamo fino alla fine con lui».
Il difensore brasiliano, così come tutta la Roma, grazie all’allenatore francese ha vissuto in questa stagione una vera e propria resurrezione calcistica: «Garcia ha dato serenità e fiducia ai giocatori che lo scorso anno erano considerati scarsi, che non potevano giocare nella Roma. Ci ha dato fiducia e ha fatto vedere a tutti il valore di questa squadra». Nella sua prima stagione in giallorosso Castan è rimasto vittima del pessimo rendimento difensivo della squadra arrivando a fine stagione a essere considerato uno dei, tanti, sacrificabili sul mercato.
L’arrivo di Garcia e di un compagno di reparto come Benatia hanno cambiato tutto. Oggi il brasiliano è considerato uno dei migliori centrali del nostro campionato e sul mercato la sua valutazione si è quantomeno raddoppiata. Questo non dovrebbe bastare per guadagnarsi una chiamata per il Mondiale che si giocherà a casa sua. «Non credo che Scolari porterà due difensori mancini» ha detto ieri Castan con un pizzico di tristezza negli occhi. Tristezza che scompare immediatamente quando parla di quello che vuol fare con la sua Roma: «Voglio vincere tutte e quattro le gare che mancano, è troppo bello vincere, non possiamo mollare ora».
Crederci fino alla fine, questo il messaggio mandato a più riprese da Garcia a tutto l’ambiente che Castan sembra aver recepito in pieno. «La Juventus ha vinto partite che noi abbiamo pareggiato – le parole del brasiliano pensando agli otto punti di distacco dai bianconeri -, hanno vinto ad esempio con Cagliari e Sassuolo. I nostri 4 pareggi di fila hanno fatto la differenza».
Ma lo sguardo di Castan è rivolto al futuro, alla Champions League e a un’altra grande stagione da vivere da protagonista in giallorosso insieme a un «compagno e amico» come Pjanic: «Secondo me Miralem resterà, faccio il tifo perché ciò avvenga. Perché si è visto che possiamo fare bene. Se restano tutti i giocatori di questa rosa (e con chi arriverà per aiutarci) potremo fare ancora meglio la prossima stagione. Pjanic è un amico ed è un grande giocatore, è troppo importante essere con lui». Troppo importante lo è anche Castan per Garcia che sul suo «padrone della difesa» conta moltissimo per vincere le prossime quattro partite e con e su di lui vuole costruire la Roma del futuro.
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