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rassegna stampa roma

Di Francesco scuote la Roma: “Più cattiveria e mentalità”

Il tecnico giallorosso affronta il suo Sassuolo e riparte da Schick: "Patrik deve avere la forza di superare il gol sbagliato, è il calciatore a cui sono più vicino: è forte, è un patrimonio della società, può diventare un grande campione"

Redazione

Di Francesco riparte da Schick. L’attaccante ceco sarà titolare oggi pomeriggio all’Olimpico (ore 15) contro il Sassuolo. "Giocherà, gli altri non li dico. Il gol sbagliato pesa, ma Patrik deve avere la forza di superarlo, è il calciatore a cui sono più vicino: è forte, è un patrimonio della società, può diventare un grande campione. Non è sua la colpa se abbiamo perso con la Juventus". A sei mesi dal suo arrivo, per il tecnico giallorosso è tempo per fare un primo bilancio, senza pensare al mercato di gennaio. "Non mi interessa parlarne ora, sono in sintonia con Monchi: io penso solo a conquistare sei punti prima della pausa, poi più avanti si potrà anche cambiare idea sul mercato. Il bilancio? Non mi do voti, anzi accetterò quelli che mi daranno. Abbiamo fatto ottime cose, ma ci mancano ancora un po’ di cattiveria e un po’ di mentalità, che ha avuto la Juventus contro di noi nella prima ora di gara. Siamo cresciuti tanto, ma non siamo ancora competitivi sotto tutti i punti di vista, questo deve spronare la squadra. In Champions abbiamo fatto qualcosa di straordinario, in campionato siamo in corsa almeno per dar fastidio, per ripartire bisogna vincere, non ci sono altri rimedi".

Oggi metterà in campo una formazione particolarmente offensiva, ma senza snaturare la sua idea di gioco, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera". "Buttare gli equilibri e i meccanismi per due partite perse sarebbe un grandissimo errore. Se dovessi cambiare, farei 4-2-4, non 4-2-3-1, che non ho nella mia testa e non mi piace tantissimo". Molto passa dal ritorno al gol di Edin Dzeko: "Un amico mi diceva che l’attaccante fa gol e il portiere para. È fondamentale che Dzeko torni a segnare, è uno dei calciatori che calcia di più in porta, deve solo trovare il gol perché se si fermerà a 8-10 reti non potremo ambire a qualcosa di importante".