Da capitano a capitano, da Trigoria a Dubai, il messaggio che parte dal cuore della Roma è sempre lo stesso: "Per lo scudetto nulla è deciso". E se a dirlo, a oltre 4000 chilometri uno dall’altro, sono Daniele De Rossi e Francesco Totti, bisogna crederci, scrive Gianluca Pacentini sul Corriere della Sera.
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De Rossi e lo scudetto: “Juve favorita”. Totti: “Stavolta la Roma può batterla”
Il capitano: "Se vincono da 5-6 anni di seguito vuol dire che sono più forti". Il dirigente: "Siamo competitivi e forti"
"E' sempre la Juve – le parole di De Rossi – la favorita, un passo indietro ci siamo noi e il Napoli, che gioca benissimo. Il campionato è lungo e ci sono tanti scontri diretti: nulla è deciso".
Non è d’accordo, De Rossi, con chi sostiene che la Roma abbia perso a Torino perché i bianconeri siano più 'cattivi'. "Si tratta di una forzatura, perché quando Benatia passa la palla a Schick, nel finale, sembra arrendevole. Anche sul mio passaggio per Florenzi, in occasione della traversa, ci sono due difensori che si bloccano. Non si può farne un discorso di squadra senza essere legati al risultato. La Juventus ha giocatori fortissimi, se vincono da 5-6 anni di seguito vuol dire che sono più forti. Noi non abbiamo sfruttato le occasioni, un pareggio poteva starci, ci avrebbe portato a vedere questo inizio di stagione in maniera differente".
La Roma ultimamente segna poco. "Non vedo una situazione preoccupante, è un discorso di squadra e di episodi. Dzeko? È un campione assoluto, anche quando non fa gol aiuta la squadra in maniera incredibile" dice De Rossi.
Da Dubai, dove ha preso parte all’International Sports Conference e ritirerà il Globe Soccer Award, anche Francesco Totti ha parlato delle ambizioni giallorosse. "La Roma – le sue parole – è una delle tre- quattro squadre che possono arrivare a contendersi il titolo di campione d’Italia. È competitiva e forte. Vincere uno scudetto a Roma equivale a vincerne dieci altrove. Cosa invidio alla Juventus? Lo stadio di proprietà".
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