Per le strade di Roma scontri con le forze dell'ordine e danni al patrimonio, dentro l'Olimpico tutti al proprio posto in un ordine quasi surreale. È un comportamento da Dr. Jekyll e Mr. Hyde quello tenuto allo stadio dalla tifoseria del Feyenoord in occasione dell'andata dei 16/i di finale di Europa League. Gli oltre cinquemila sostenitori olandesi, dopo aver messo a dura prova l'ordine pubblico per l'intero arco della giornata, una volta messo piede all'interno dell'impianto del Foro Italico (l'afflusso è terminato quando la partita era già cominciata da una decina di minuti) hanno infatti cambiato decisamente registro, limitandosi a tifare la propria squadra impegnata in campo contro la Roma e concedendosi al massimo cori e lancio di palloncini gonfiabili nei settori di Distinti e Curva Nord a loro riservati. Nessun accenno a incidenti, e poco lavoro quindi per i due cordoni di steward che sugli spalti hanno tenuto sotto osservazione la tifoseria biancorossa, esaltatasi esclusivamente al momento del pareggio realizzato da Kazim-Richards e al termine della partita, per festeggiare a gran voce il risultato positivo colto in Italia.
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Tifo Feyenoord cambia faccia, calma allo stadio
Poco lavoro quindi per i due cordoni di steward che sugli spalti hanno tenuto sotto osservazione la tifoseria biancorossa, esaltatasi esclusivamente al momento del pareggio realizzato da Kazim-Richards
Tifoseria su cui peraltro ha vigilato anche l'Uefa, allertata dalle notizie del pre-gara. Il massimo organo calcistico europeo prima del fischio d'inizio aveva fatto sapere che «in caso di incidenti durante la gara o nei pressi dello stadio» avrebbe aperto un'inchiesta. Nessun accenno invece agli incidenti provocati dai tifosi della squadra di Rotterdam lontano dall'impianto poichè «al di fuori dalla giurisdizione dell'Uefa», e di pertinenza quindi delle autorità locali. Il comportamento degli olandesi nei pressi dell'Olimpico - praticamente impeccabile se si esclude qualche danneggiamento ad alcune vetture dell'Atac messe a disposizione per lo spostamento dal punto di punto di raccolta di Villa Borghese allo stadio - mette in sostanza al riparo il club olandese da possibili sanzioni sportive. Club che peraltro, attraverso i profili social ufficiali, ha dato un'immagine 'pulità della trasferta, raccontando gli spostamenti in città dei tifosi evitando però accuratamente di citare scontri e danni ai monumenti. Un atteggiamento replicato al termine della partita anche dal tecnico Fred Rutten: «Non sono al corrente dei dettagli di quanto successo fuori dallo stadio e quindi mi astengo dal fare commenti. Sono concentrato sulla partita, è quello il mio compito e la mia responsabilità»
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