Serie A, Carpi-Torino 2-1. Sannino comincia bene la sua nuova avventura

Il Carpi trova la sua prima storica vittoria in Serie A. Considerando anche la scorsa stagione, quando gli emiliani partecipavano al campionato cadetto, non arrivava un successo da ben nove gare di campionato (4 pareggi e 5 sconfitte).

Parte dunque alla grande Sannino che esce dalla “zona rossa” e si posiziona momentaneamente al 16esimo posto insieme alla Juventus.

Da segnalare comunque il bel gesto dei tifosi emiliani nell’esporre nei confronti di Castori uno striscione, dopo l’esonero voluto dalla società a causa della brutta sconfitta contro la Roma per 5-1:   “Uomo di grandi valori, grazie di tutto mister Castori”.

Prima di questa sconfitta il Torino di Ventura aveva compiuto una grandissima impresa, quella di guadagnare in campionato ben 13 punti in 6 partite. Una partenza del genere per i granata non accadeva dal 1993/94, stagione in cui il Torino chiuse all’ottavo posto.

Nella prima frazione entrambe le squadre hanno fatto fatica a trovare la via del gol. Più spunti da parte dei granata che, con Maxi Lopez, si rendono pericolosi in almeno due occasioni.

La squadra di Sannino, invece, risponde con un colpo di testa di Matos da distanza ravvicinata ma Padelli para senza problemi.

Nella ripresa il Carpi si sveglia e dopo dieci minuti trova una rete fortunosa con Gabriel Silva. Il brasiliano tira con il destro da fuori area, colpisce il palo, con la palla che rimbalza su Padelli ed entra in rete. Si tratta dunque più di un’autorete.

I padroni di casa non si fermano e trovano un’altra rete al minuto 72’: grande uno-due tra Matos e Borriello con quest’ultimo che scodella un ottimo assist per il compagno. Seconda rete in campionato per il brasiliano, dopo quella contro la Sampdoria, e risultato sul 2-0.

Il Torino prova a reagire e accorcia le distanza con un calcio di rigore procurato e trasformato dallo stesso Maxi Lopez.

La partita termina 2-1,  si ferma il grande avvio di stagione per il Torino mentre comincia tra gli applausi l’avventura per  Sannino.

Riccardo Colarusso