Uli Hoeness si e' dimesso da presidente del Bayern e ha annunciato che non chiedera' la revisione del processo che lo ha condannato a tre anni mezzo di carcere per evasione fiscale. Il 62enne ex capitano della nazionale tedesco iniziera' a scontare la pena fra due settimane, quando sara' rinchiuso nel carcere bavarese di Landsberg am Lech. In una nota Hoeness ha spiegato di aver preso la decisione dopo essersi consultato con la famiglia: "L'evasione fiscale e' stato l'errore della mia vita e ora devo pagarne le conseguenze". "Il Bayern Monaco e' il lavoro della mia vita e sara' sempre cosi' per me", ha aggiunto Hoeness, "gli rimarro' fedele finche' vivro'".
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Germania, Hoeness tra 15 giorni andrà in carcere. L’Ad dell’Adidas alla guida del Bayern
Uli Hoeness si e’ dimesso da presidente del Bayern e ha annunciato che non chiedera’ la revisione del processo che lo ha condannato a tre anni mezzo di carcere per evasione fiscale.
A succedergli come presidente del Bayern, carica che ricopriva dal novembre 2009, sara' l'ad dell'Adidas, il 60enne Herbert Hainer. Dopo la condanna giovedi' per aver sottratto al fisco 28 milioni di euro, il passo indietro di Hoeness era stato sollecitato dal board del club bavarese, in cui siedono colossi industriali come Audi, Volkswagen e proprio l'Adidas che detiene l'8,3% di azioni del Bayern e da piu' di mezzo secolo fornisce le divise di gioco.
Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, attraverso il suo portavoce ha detto che quella di affrontare il carcere e' "una scelta personale che merita rispetto". Per il governatore della Baviera, Horst Seehofer, dimostra che Hoeness "continua a essere una persona di spessore".
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