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Abodi (Ministro Sport): “La Juventus probabilmente non è l’unico club coinvolto”

Abodi (Ministro Sport): “La Juventus probabilmente non è l’unico club coinvolto” - immagine 1
Alla presentazione è intervenuto anche il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini: "Ci sono indagini in corso e aspetteremo"

Redazione

"Un club che probabilmente non rimarrà il solo. Questo ci permetterà di fare pulizia". Queste dichiarazioni del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, sul momento che sta vivendo la Juventus. Nel corso del suo intervento alla presentazione del codice di 'Giustizia Sportiva Figc' a cura dell'avvocato Giancarlo Viglione, nel Salone d'Onore del Coni ha poi ribadito: "Abbiamo bisogno di sapere presto cosa è successo e che vengano assunte decisioni per ridare credibilità al sistema, nel principio dell'equa competizione. Ed è evidente che negli ultimi anni non è successo". Anche il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini è intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti a margine della presentazione: "Sulla Juventus come Lega non commentiamo. Ci sono indagini in corso e aspettiamo", ha subito detto Casini che poi si è espresso sulla questione della rateizzazione delle tasse per i club di Serie A e non solo. "Discutiamo della chiusura di un tema innescato un anno fa, ovvero quando tutto lo sport che non riceve ristori riceve almeno dallo Stato la sospensione del pagamento delle tasse consentendo così di avere maggiore liquidità,. Ricordiamo che l'assenza di liquidità è stato il maggior problema della pandemia. Questa sospensione è stata prorogata tre volte e in realtà lo sport già mesi fa chiedeva di pagare a rate tutto l'ammontare di tasse che si erano accumulate. Tutti vogliono pagare, ma farlo in un modo ragionevole e del resto come la legge italiana già consente, con una rateizzazione in cinque anni. Il punto è: perché sanzionare qualcuno quando lo Stato gli ha permesso di sospendere i pagamenti fiscali? Questo è il punto. Non si tratta di chiedere contributi o aiuti, ma di pagare in modo ragionevole".

Teme una nuova Calciopoli?

"In realtà bisognerebbe capire prima che cosa è successo, quando le indagini saranno chiuse e saranno stati svolti tutti i processi, sempre se ci saranno... Al momento è molto difficile commentare, questo timore non c'è ma bisogna guardare bene ciò che sta succedendo".

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