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Villar: “La Roma è una religione. E’ incredibile quanto i calciatori siano amati” – VIDEO

LaPresse

Queste le risposte del centrocampista: ''Non vedo l'ora di poter tornare tra la gente''

Redazione

Gonzalo Villar, centrocampista della Roma, ha rilasciato un'intervista a Roma TV in cui ha raccontato la sue esperienza nella Capitale in questi primi mesi. Lo spagnolo, rispondendo sui social alle domande dei tifosi, si è detto molto felice del suo arrivo in giallorosso e ai canali ufficiali società ha aggiunto: "Sto capendo cosa è la Roma ogni giorno di più. L'ho capito subito da quando sono arrivato. Dopo due giorni che ero qui, ricordo che il cameriere di una pizzeria ha riaccompagnato me e mio padre in macchina in albergo. Abbiamo notato con stupore quanto i giocatori della Roma siano amati qui. La Roma è quasi una religione, mi sto godendo questo aspetto. Non vedo l'ora di poter uscire di nuovo normalmente e incontrare le persone. E una cosa molto bella".

Come hai vissuto questo periodo?

C'è stata un po' di sfortuna, stavo cominciando a giocare bene. È un periodo difficile per tutti quanti, ma ora per fortuna sta migliorando e spero di tornare presto alla normalità. Da quando sono arrivato sono sempre stato in casa da solo, a noi giocatori capita spesso, di fare queste sfide, ma sono contento perché la Roma è come una famiglia per me. I tifosi mi scrivono sempre, alcuni mi chiamano dicendomi che non mi lasceranno mai solo.

A Cagliari hai giocato bene. 

È veramente un peccato, ho giocato titolare e ho fatto bene, devono continuare a lavorare per essere pronto per l'eventuale ripresa e aiutare la squadra, che è quello che mi rende felice.

Come è stato tornare a Trigoria e toccare il pallone?

Avevamo tutti gran voglia, dopo due mesi senza pallone, allenamento e compagni, siamo lavorando sodo.

Gli allenamenti di gruppo saranno un passo importante.

Gli allenamenti indiivuali sono utili ma col gruppo è un'altra cosa.

Il rapporto con Fonseca?

Ottimo, parliamo in inglese, sto miglliorando l'italiano ma parliamo in inglese perché lo parlo discretamente e ci capiamo bene. Tra poco cominceremo anche a parlare in italiano.

Hai parlato molto con Carles Perez.

È stato facile per noi, ci conosciamo dall'Under 21, arrivare con un amico è più facile, ma lo spogliatoio è incredibile, giocatori come Dzeko, Pellegrini, Perotti, Fazio e Pastore, ci stanno tutti rendendo le cose facili. È uno spogliatoio straordinario.

Ne stai approfittando per studiare.

Sto studiando economia aziendale. Ho fatto alcuni esami, per questo è stato un periodo positivo sotto quel punto di vista.

Hai capito cosa è la Roma? 

Lo capisco ogni giorno di più, già da quando sono arrivato, ricordo che il cameriere di una pizzeria ha riaccompagnato me e papà in albergo. Abbiamo visto quanto i giocatori siano amati qui, la Roma è quasi una religione, mi sto godendo questo aspetto. Non vedo l'ora di uscire e incontrare la gente.

Villar ha poi risposto anche ad alcune domande dei tifosi sul suo profilo Instagram:

Cosa ti manca di Murcia?

La famiglia scuramente, ma ci sono molte persone che vorrei vedere.

Sei contento nella Roma?

Sono felice.

Il miglior giocatore dell'Under 21?

Dani Olmo, anche se ormai non è più under 21.

Quale squadra della Liga ti piace di più per il suo stile di gioco?

La Real Sociedad.

Fare il calciatore è sempre stato il tuo sogno?

Sì, sono grato per averlo realizzato.

Cosa ti piacerebbe saper fare?

Suonare il pianoforte e cucinare bene.

Sei da solo a Roma?

Sì, anche se ho sempre avuto degli amici dalla Spagna fino al virus.

Giocatore più forte mai affrontato?

Ronaldinho.

Cosa hai imparato nel tuo soggiorno da solo a Roma?

A non dipendere da nessuno. Anche se preferirei vivere con un amico.

Ti piacciono i tifosi della Roma?

Tantissimo.

Non impazzisci a stare da solo in casa?

Ci sono stati giorni difficili, ma è andata abbastanza bene in generale.

Come ti descrivi?

Simpatico, molto allegro ed estroverso.