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Totti: “Auguro a De Rossi di diventare il Ferguson della Roma”

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Le parole dell'ex capitano giallorosso su Daniele De Rossi e sulla Nazionale
Redazione

Francesco Totti ha parlato di Daniele De Rossi e del suo rapporto con l'allenatore della Roma ai microfoni di Sport Mediaset, queste le sue parole: "Con De Rossi ho un rapporto speciale, siamo cresciuti insieme. Adesso ha una responsabilità importante, è l'allenatore della Roma. Sa cosa deve affrontare, che percorso deve fare. Gli siamo tutti vicini. Ha fatto tre mesi ad altissimi livelli con grandissimi risultati. La Roma è contenta di Daniele. Siamo tutti sulle sue spalle. Auguro a Daniele di diventare il Ferguson della Roma. Se lo merita, è romanista ed è un grande allenatore. Adesso vediamo cosa farà la società con lui. Penso che Ghisolfi metterà a disposizione di Daniele una squadra competitiva per tornare in Champions League. È giusto che adesso facciano le loro valutazioni, poi a fine agosto tracceremo un bilancio vedendo i movimento di mercato. Scudetto? L'obiettivo per questa stagione è tornare in Champions, poi quando avrai altra mentalità e prospettive si potrà ripensare allo scudetto”.

L'ex capitano giallorosso ha anche parlato della nazionale italiana, e dei suoi ricordi legati al mondiale vinto nel 2006, nel corso di una breve intervista per Betsson Sport durante la partita Italia-Albania. Queste sono state le sue parole:

Sul gol subìto dopo meno di un minuto.

"È uno scherzo, è impossibile, ricominciamo? Per questo non faccio l'allenatore, un giocatore che sbaglia così lo farei uscire subito".

Su Scamacca.

"Scamacca è un bravo attaccante, è una bestia fisicamente".

Un aneddoto sulla sua leva militare.

"Ho fatto un anno di militare e quel primo anno da Napoli mi hanno spostato a Roma. Dal lunedì al venerdì ero in caserma, e intanto mi allenavo per essere pronto in campo la domenica. Un grande sacrificio spinto dalla mia passione, l'ho fatto perché volevo rimanere ad alti livelli".

Quanti giocatori di questa Italia avrebbero potuto far parte del gruppo del 2006?

"Tre o quattro, forse anche di più. Chiesa e Barella sarebbero stati perfetti nella rosa del Mondiale del 2006".

Su Dimarco.

"È cresciuto tantissimo quest'anno". Aggiunge ridendo: "Tranne oggi" riferendosi all'errore durante la rimessa laterale".

Sull'Albania.

"Potrebbero far fatica a fare un punto contro squadre così attrezzate".

Sulla vittoria del mondiale.

"Poter alzare la coppa del mondo è il sogno che tutti i calciatori hanno nel cassetto. Dopo l'ultimo rigore, ancora non avevo realizzato, a volte anche oggi non riesco a crederci".