Testa a testa Inter-Roma: Ruediger-Murillo; Salah-Candreva; Dzeko-Icardi

Big match a San Siro nel posticipo domenicale che vede la Roma di Spalletti di scena alla Scala del calcio contro l'Inter di Pioli. I giallorossi vengono dal ko indolore di giovedì contro il Villarreal e mercoledì affronteranno la Lazio in un infuocato derby d'andata di semifinale di Coppa Italia ma stasera hanno l'obbligo di cercare i tre punti se vogliono continuare a nutrire la speranza di acciuffare la Juve, al momento a + 10 dopo la vittoria nell'anticipo con l'Empoli. Formazione tipo per Spalletti che dovrà però valutare le condizioni di Emerson Palmieri dato che il brasiliano ha accusato un affaticamento muscolare nella rifinitura della mattina.

Ruediger-Murillo: il centrale tedesco è stato espulso giovedì per una manata ad un giocatore del Villarreal. Si è scusato e stasera riprenderà il suo posto al centro della difesa. Fondamentale per gli equilibri difensivi giallorossi. La sensazione è che il difensore colombiano dell'Inter possa essere un ottimo elemento solo in un contesto organizzato. All'inizio della stagione ha sofferto come tutta la squadra l'idea tattica di De Boer ma dall'arrivo di Pioli ha migliorato sensibilmente le sue prestazioni.

Salah-Candreva: i tifosi della Roma temevano che l'egiziano potesse tornare dalla Coppa d'Africa rigenerato in senso negativo come Gervinho. In realtà l'ala africana già dalla prima apparizione dal ritorno ha reso sui suoi abituali livelli e Spalletti non vi rinuncerà facilmente. Può spaccare le partite. L'ex capitano della Lazio - di dichiarata fede romanista - è un pericolo costante per gli esterni delle squadre che affronta. Emerson e Bruno Peres dovranno cercare di limitarlo.

Dzeko-Icardi: a San Siro è soprattutto sfida tra bomber. Quello giallorosso, capocannoniere di Serie A ed Europa League, rientra in campo dopo aver riposato giovedì in coppa. Sta vivendo una stagione straordinaria e non vuole di certo fermarsi. Può diventere il giocatore della Roma ad aver segnato di più in una stagione. Il nove dell'Inter è una macchina da gol. Spesso si isola in campo per poi trovare la zampata vincente. Pericolo costante.