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Strootman: “Scudetto, crediamoci: siamo la Roma! Totti? Un idolo”

L'olandese si racconta in una lunga intervista ad Espn: "L'infortunio, le paure ed i dubbi. Adesso mi sento alla grande. La Juve? Forte ma possiamo vincere contro tutti."

Mirko Porcari

Kevin Strootman è uno dei protagonisti di questa estate romanista, tornato pienamente a disposizione dopo i mesi passati a combattere contro gli infortuni, l'olandese è pronto a prendere per mano la squadra guidata da Luciano Spalletti.

"È stata dura ritornare", il centrocampista ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito di Espn, parlando del suo calvario e provando ad immaginare il proprio futuro nel cuore della Roma: "Un infortunio può capitare, ma infortunarsi di nuovo e ritornare per poi infortunarsi nuovamente è davvero una cosa frustrante. Nella nazionale olandese ci sono calciatori che hanno patito lo stesso infortunio anche due volte ed ho chiesto a loro consigli su come affrontare la cosa."

L'INFORTUNIO - La luce in fondo al tunnel in una partita della Primavera giallorossa, quando Strootman è ritornato in campo per la prima volta dopo i lunghi mesi della convalescenza: "È stata una sensazione strana. Non è come giocare ogni settimana, sei un po' nervoso ed anche impaurito ma quando torni in campo e giochi un paio di minuti non puoi metterti a pensare troppo. Devi concentrarti sulla partita, altrimenti rischi di infortunarti di nuovo."

Il professore che lo ha operato, Pierpaolo Mariani, ha definito l'intervento "uno dei suoi migliori 10 di sempre", adesso Strootman può guardare avanti con rinnovato ottimismo: "Adesso mi sento davvero bene, ho avuto tantissimo supporto da parte del club, dei compagni e dei tifosi. Ho avuto un grandissimo aiuto anche dallo staff medico, voglio ritornare ai miei livelli e ripagarli di tutta la fiducia che hanno riposto in me."

James Pallotta, presidente della Roma, ha sottolineato "quanto sia stato bello vedere Kevin fuori dal tunnel degli infortuni", una sensazione positiva che ha pervaso tutti i tifosi della Roma, pronti a festeggiare il ritorno della "lavatrice" come era stato soprannominato dall'ex allenatore giallorosso Rudi Garcia: "È un soprannome che mi hanno dato, se alla gente piace ben venga. È una cosa per i tifosi, quello che è importante per me è mettere tutto me stesso in campo."

LA ROMA E LO SCUDETTO - Ritornato a disposizione della Roma, Strootman non ha pensato minimamente di richiedere un adeguamento di contratto, una cosa apprezzata moltissimo dalla proprietà e dai tifosi, adesso ci sarà modo per vederlo in campo agli ordini di Luciano Spalletti: "È un allenatore tosto, ti dice direttamente quello che vuole da te. Una cosa che a noi serve moltissimo."

Ora comincia un mese importante, per la nuova stagione ci sarà da lavorare molto per competere ad alti livelli: "Devi avere l'ambizione per vincere lo scudetto, siamo la Roma! Devi giocare per il titolo ma dobbiamo essere comunque realisti. Con il mercato che ha fatto, la Juventus si è ulteriormente rinforzata, è sicuramente la più forte ma in campionato ci giocheremo solo due volte. Le altre gare sappiamo di poterle vincere, anche quelle contro la Juventus. Dobbiamo guardare solo a noi stessi quando scendiamo in campo, facendo bene quello che sappiamo fare."

TOTTI, L'IDOLO - Finale su Francesco Totti, secondo molti questa sarà la sua ultima stagione da calciatore: "Non ne sono sicuro. Lui è speciale, da bambino molti compagni con i quali giocavo avevano una maglietta di Totti o della Roma. È un idolo ed un esempio per tutti noi. È una leggenda ed è fantastico poter condividere il campo con lui."

Per Strootman le idee sono chiare anche su cosa prenderebbe per sè del Totti calciatore: "Troppo facile, il suo piede destro..."