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Spinazzola, primi sorrisi giallorossi. Roma in pole per Barella, Manolas-Napoli ai dettagli. Gerson in Russia

LaPresse

Stamattina visite mediche per il terzino in arrivo dalla Juve nello scambio con Luca Pellegrini. Petrachi accelera per il gioiello dei sardi, che starebbe valutando piste alternative all'Inter. Intanto il brasiliano è a un passo dalla Dinamo Mosca

Francesco Iucca

È stato il giorno di Leonardo Spinazzola. Il nuovo terzino della Roma, arrivato nell'ambito dello scambio con Luca Pellegrini, oggi ha sostenuto le visite mediche di idoneità a Villa Stuart. Tanti sorrisi per il calciatore classe '93, che ha scattato anche qualche foto con i tifosi. L'annuncio ufficiale da parte dei giallorossi non è ancora arrivato, ma Spinazzola ha già ricevuto il benvenuto da qualche compagno, come Lorenzo Pellegrini. Per i comunicati verosimilmente si aspetterà a questo punto domani, quando sono in programma le visite di Luca Pellegrini con la Juventus. E l'asse tra la Roma e in bianconeri potrebbe scaldarsi ulteriormente: sul piatto c'è anche Gonzalo Higuain, per cui i giallorossi hanno chiesto informazioni. Senza contare che Paratici continua a sognare Zaniolo, il cui entourage incontrerà la Roma. Due operazioni comunque complicate: l'argentino, infatti, preferirebbe andare all'estero.

MERCATO TRA CESSIONI E COLPI DI SCENA - La vera notizia del giorno, però, per la Roma è il sorpasso operato ai danni dell'Inter per Barella. Il centrocampista del Cagliari ha in mano l'accordo con i nerazzurri, ma il club sardo ha ricevuto e accettato l'offerta giallorossa di 35 milioni più Defrel. Si continuerà a lavorare, ma Petrachi è balzato in pole e ora spera che il talento classe '97 - che sembra aver dato una timida apertura - cambi idea. Nella speranza che non sia una manovra per convincere l'Inter ad alzare la posta. Nel frattempo prosegue anche la trattativa tra il Napoli e Manolas: oggi il greco era atteso a Milano insieme a Mino Raiola per incontrare Giuntoli e firmare con gli azzurri. Nella trattativa tra le parti, però, mancherebbe ancora qualche dettaglio, ancora non chiaro se sull'ingaggio o sui diritti di immagine.

In uscita, invece, a sorpresa si è scaldata la pista Gerson-Dinamo Mosca: il brasiliano va verso la Russia con un'operazione che si chiuderà sulla base di 10 milioni di euro più una percentuale sulla futura rivendita. Si attende a questo punto lo scambio di documenti e il superamento delle visite mediche. Andrà via anche Steven Nzonzi, mai realmente dentro l'ambiente Roma: su di lui c'è il Lione, anche se l'entourage ha smentito l'interesse dei francesi (che intanto irrompono su Joachim Andersen, obiettivo anche dei giallorossi). Non solo, anche l'Everton e un altro club inglese hanno messo gli occhi su di lui, con la Roma che - in caso di prestito - accetterebbe solo con l'obbligo di riscatto. Possibili manovre in uscita anche sulla destra, visto che il futuro di Alessandro Florenzi potrebbe non essere così scontato: Petrachi, infatti, avrebbe comunicato all'agente del capitano giallorossi che non è affatto incedibile.

LE ALTRE NEWS - Schermaglie a distanza tra Boniek e Perotti: l'ex centrocampista della Roma ha dichiarato di non avere grande fiducia nei giallorossi in ottica futuro: "Non ci scommetterei neanche una lira". E sui social l'argentino ha risposto per le rime: "Qua si parla troppo". Intanto Marcello Lippi rivela un retroscena sulla panchina della Roma dopo l'esonero di Di Francesco: “Sono stato più volte vicino alla Roma, anche recentemente. Quest’anno quando stava per andare via Di Francesco. Mi hanno chiesto la disponibilità di allenare la Roma ma ho rifiutato, perché con i club ho chiuso. Totti? Conoscevo la sua scontentezza. Ci sentiamo spesso, con Francesco ho un rapporto speciale. Sapevo che chiedeva di essere un po’ più considerato. La sua esperienza sarebbe stata importante”. Infine il capitolo stadio: martedì 2 luglio tornano a vedersi il Comune e la Roma per il progetto Stadio di Tor di Valle. Si stanno scrivendo i testi della convenzione urbanistica, cioè il contratto vero e proprio fra le parti: resterà fuori l’unico punto rimasto di distanza fra le parti, quello delle opere sulla Roma-Lido di Ostia di competenza della Regione, da affrontare su un tavolo separato.

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