Spalletti blinda Manolas: “Resta a Roma”. Salah: “Lotteremo per lo scudetto”. Zukanovic verso l’addio

Ultima giornata di pausa in casa Roma: da domani i giallorossi di Luciano Spalletti torneranno a lavorare sui campi di Trigoria con una doppia seduta di allenamento. Sabato la partenza per gli Stati Uniti per la seconda parte della preparazione pre-stagionale: il tecnico toscano ritroverà anche Nainggolan, De Rossi, El Shaarawy e Florenzi. Prima di spostarsi oltreoceano, però, appuntamento a giovedì pomeriggio per la presentazione della seconda maglia della stagione 2016/2017: la Nike ha già preparato un evento top secret da non perdere.

SALAH CI CREDE: “LOTTEREMO PER LO SCUDETTO” – I motori si scaldano, manca sempre meno all’inizio della prossima stagione. La solita Juventus parte con tutti i favori del pronostico, eppure Mohamed Salah non ha alcuna intenzione di arrendersi, anzi: «Hanno comprato ottimi giocatori ma noi lotteremo per vincere lo scudetto. Non sarà facile ma daremo il massimo. Vogliamo regalare una grande gioia a tutti i nostri tifosi e alla società». Una gioia chiamata scudetto, il vero sogno di Spalletti: «Il mister è molto amato qui a Roma – prosegue l’egiziano ai microfoni di Sky –. Anche lui vuole regalare soddisfazioni a tutti i tifosi e ai dirigenti. Al nostro allenatore piace spostare i giocatori in campo e questo crea sempre problemi di lettura ai nostri avversari». Anche e soprattutto grazie a Salah, che dopo un solo anno si è ambientato alla perfezione nella Capitale: «Spero di restare qui a lungo: mi trovo benissimo in questa splendida città e ho un gran bel rapporto con tutti i miei compagni». Compagni come Strootman («È un giocatore fantastico, uno che vuole sempre vincere. È tornato più forte di prima») e Totti: «Totti è Totti, non so cosa posso aggiungere. Per me è un orgoglio giocare al suo fianco».

“MANOLAS RESTA” – Giornata ricca di dichiarazioni, a partire da quelle che Luciano Spalletti ha rilasciato ai quotidiani in edicola questa mattina. Su alcuni argomenti spinosi (vedi il caso Manolas) il toscano è più chiaro che mai: «Lui lo voglio nella Roma, ci ho già parlato. Il suo mal di pancia? Ha questo strapotere fisico che gli va anche nel cervello e alza l’intensità dei discorsi». E uno. Poi passa a Dzeko: «Per me è il centravanti della prossima stagione», senza troppi preamboli di sorta. E due. Spazio al mercato: «Un difensore lo cerchiamo e lo prenderemo, a parte Nacho, ammesso che arrivi. Poi bisognerà fare delle valutazioni, nel calcio di oggi qualche giocatore può pagare il fatto di avere mercato. Iturbe e Paredes? Per il momento i piani sono quelli di farli restare, però ora comincio a capire quello che diceva Sabatini quando parlava di “gatto maculato”. Cerchiamo giocatori di prima qualità per quelle che sono le nostre possibilità e può capitare di dover fare a meno di qualcuno per prendere un grande giocatore». E tre.

SOLO CALCIOMERCATO – Ljajic e Iago Falque sono andati, Zukanovic quasi: entro 48 ore il bosniaco vestirà la maglia dell’Atalanta. Un altro che ha lasciato la Capitale è Lucas Digne, che da Barcellona è tornato a parlare della sua esperienza nella Roma: «Lì sono cresciuto molto e ho imparato tantissime cose, soprattutto in fase tattica e difensiva, in uno dei migliori club d’Italia». E in entrata? Si tratta con il Bologna per Diawara (si vaglia l’ipotesi del prestito oneroso da 5 milioni), mentre resta più caldo che mai il nome di Nacho, su cui però si attende ancora una risposta (positiva) da parte del Real Madrid. Questione di ore e sarà giallorosso. Ancora in stand-by Szczesny: l’Arsenal non ha fretta di chiudere e non abbassa le pretese. Un nome nuovo è quello di Elabdellaoui dell’Olympiakos, mentre torna in voga anche quello di Borja Valero. L’agente dello spagnolo della Fiorentina, però, è stato chiaro: «Spalletti è un grandissimo allenatore, ma io non ho mai avuto contatti con lui o con la Roma». Una Roma che, invece, ha prolungato il contratto di Bogdan Lobont per altre due stagioni: «Vivrò questi due anni come i più importanti della mia carriera per aiutare la mia squadra a raggiungere gli obiettivi – scrive il rumeno su Facebook –. Ringrazio società e staff tecnico per aver riconosciuto il mio lavoro e per avermi dato ancora una volta l’opportunità di prendere parte a questa meravigliosa storia». Uomo spogliatoio fino alla fine.