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Small-in, Chiesa out. E Fonseca si copre: “A Firenze sarà dura. Voglio concentrazione”

L'inglese torna tra i convocati, mentre il gioiello viola va verso l'esclusione. Arbitrerà il signor Orsato di Schio. Montella: "Spero di mangiare il panettone"

Gianluca Viscogliosi

L'obbiettivo dichiarato è quello di chiudere l'anno in bellezza, ma non sarà affatto semplice. A ribadire il concetto è stato in conferenza stampa Paulo Fonseca, apparso come sempre guardingo e concentrato: "Sappiamo che la partita a Firenze è sempre difficile per la Roma. Sono una buona squadra, hanno giocatori molto forti che hanno fatto una bellissima partita con l’Inter. Penso che domani sarà una sfida molto difficile, sappiamo che dobbiamo essere molto concentrati". Concentrazione sì, alimentata come un fuoco dalle buone notizie, quelle che arrivano dall'infermeria. Smalling infatti si è allenato stamattina con il gruppo ed è stato inserito da Fonseca nella lista dei convocati. Ancora cautela invece su Kluivert, che non si unirà alla squadra per la trasferta fiorentina, come ha sottolineato lo stesso tecnico: “Non è pronto. Meglio non rischiarlo in questa partita, dobbiamo aspettare più tempo per recuperarlo totalmente”.

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ESCLUSO ECCELLENTE - In attesa delle convocazioni viola, chi potrebbe seguire la stessa sorte dell'olandese è Federico Chiesa. L'attaccante è uscito infatti malconcio dalla sfida con l'Inter e oggi non ha sostenuto né l'allenamento mattutino né la rifinitura serale. Lo staff viola proverà il miracolo, cercando di capire dalla sgambata di domattina se ci possa essere lo spazio per un recupero in extremis. Nel frattempo Montella ha tracciato in conferenza i temi della sfida, parlando di mercato con riferimento a Florenzi e del proprio futuro: "Prima di pensare al mercato vorrei mangiare il panettone, sono concentrato solamente sul campo. Non ho altre alternative. So che sono uno dei capri espiatori della situazione attuale". Ancora traballa la panchina dell'aeroplanino, che studia però la Roma di Fonseca, oggi in viaggio verso il capoluogo fiorentino, per cercare lo sgambetto e per consolidare magari la sua posizione. Una partita, come ha sottolineato anche l'ex viola Olivera, che si prospetta quindi frizzante e intensa. Animi bollenti che dovrà cercare di tenere a freno Daniele Orsato, scelto da Rizzoli per dirigere l'incontro. Brutti ricordi per i giallorossi con l'inflessibile fischietto di Schio, specialmente ripensando ai tanti episodi dubbi del recente passato, primo tra tutti il famoso contatto dello scorso anno tra Simeone e Olsen proprio al Franchi.

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LONTANO E VICINO - Dopo l'impennata iniziale delle trattative, che sembrava prefigurare un'imminente cambio al vertice della società, i dialoghi tra Friedkin e Pallotta sembrano essersi d'improvviso raffreddati. Il nodo è sempre quello relativo allo stadio, un via libera sul nuovo impianto che sarà determinante per il prosieguo dell'affare. Chi ha palesato tutte le sue perplessità sulla continuità 'straniera' a capo del club è Zibi Boniek: "Mi piacerebbe di più vedere un italiano alla guida della Roma”. Poi il polacco, preceduto in giornata da Leo Castan, ha voluto anche analizzare la situazione del capitano romanista: "Florenzi è un giocatore che ammiro. Fa tutto sulla fascia destra. Gioca non solo con mentalità, ma con l’amore di un romano e romanista. Lui deve stare sereno". A proposito di capitani, continua sempre a far parlare di sé Francesco Totti. La leggenda romanista ha fatto visita ai ragazzi della Comunità di Sant'Egidio per strappare un sorriso ai più bisognosi e per far sentire la sua vicinanza costante. Con il Natale alle porte non ci poteva essere regalo migliore per i giovani tifosi.