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Seleçao giallorossa: Maicon sulle tracce di Aldair e Cafu

(di Alessio Nardo) Volti sereni e rilassati in quel di Trigoria. Soprattutto da parte di chi, dopo una stagione positiva, non vede l’ora di partire per godersi l’affascinante percorso mondiale. Tra questi c’è Maicon, che ha...

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(di Alessio Nardo)Volti sereni e rilassati in quel di Trigoria. Soprattutto da parte di chi, dopo una stagione positiva, non vede l'ora di partire per godersi l'affascinante percorso mondiale. Tra questi c'è Maicon, che ha vinto la sua scommessa personale: rimettersi in gioco in Serie A per riguadagnare la fiducia del ct brasiliano Luiz Felipe Scolari. Missione compiuta. L'ex interista, archiviata la problematica avventura al Manchester City, ha deciso di abbracciare la Roma, risultando uno dei grandi protagonisti dell'ottimo campionato giallorosso. Con tanto di premio finale: la possibilità, a quasi 33 anni, di giocarsi il mondiale di casa. Inizialmente, sulla carta, come riserva di Dani Alves (battuta la concorrenza di Rafinha del Bayern). Poi si vedrà.

Non ci sarà invece Leandro Castan, ed è un peccato. Mentre i ct di tutto il mondo diramano liste "provvisorie" (Prandelli compreso), Scolari è già arrivato al sodo, scegliendo i ventitre definitivi. Fuori nomi eccellenti, dentro qualche sorpresa. E stupisce la mancanza del centrale romanista, autore di un'annata eccellente sul piano del rendimento. La presenza di Maicon, in ogni caso, colorerà di giallorosso la Seleçao. E questa non è di certo una novità. Nella storia dei mondiali, il Brasile ha avuto spesso una nutrita fetta di Roma al suo interno. Facciamo un salto nel passato. Nelle prime undici edizioni della torneo iridato, lo squadrone verdeoro si è dotato esclusivamente di calciatori militanti nel campionato brasiliano. Con due sole eccezioni, nel 1934 (edizione disputata in Italia): il difensore Luiz Luz e l'attaccante Patesko, entrambi "provenienti" dall'Uruguay (il primo dal Penarol, il secondo dal Nacional).

Le prime convocazioni "europee" risalgono al 1982, quando il tecnico Telé Santana scelse di portare l'attaccante José Dirceu (dell'Atletico Madrid) e soprattutto Paulo Roberto Falcao, già stella della Roma da un paio di stagioni. L'avventura del Brasile del Divino (tra l'altro primo straniero della storia giallorossa convocato ai mondiali) si chiuse male, con l'eliminazione nel secondo girone ad opera dell'Italia di Bruno Conti, poi laureatasi campione. Nel 1994 altro giro, altro romanista verdeoro. Pluto Aldair, colonna del Brasile di Parreira, andò a conquistare la coppa a Pasadena, ai calci di rigore, contro l'Italia di Arrigo Sacchi, diventando così il primo brasiliano campione del mondo della storia della Roma. Quattro anni dopo non andò altrettanto bene allo stesso Aldair ed al buon Marcos Evangelista de Moraes, in arte Cafu, sconfitti in finale a Saint Denis dall'indemoniata Francia di Zinedine Zidane (3-0 con doppietta di Zizou e sigillo finale di Petit).

Il Pendolino si prese la più gustosa delle rivincite nel 2002, anno del primo mondiale disputato in due nazioni (Giappone e Corea del Sud). Con la fascia di capitano al braccio, Cafu guidò il Brasile di Scolari al trionfo in finale contro la Germania (2-0 con doppietta di Ronaldo), alzando la coppa dei sogni sotto il cielo di Yokohama. Di quella squadra avrebbe fatto parte anche Emerson, infortunatosi però in allenamento a pochi giorni dall'inizio dei giochi e sostituito dalla meteora Ricardinho. Il 2010 è l'anno del record assoluto di presenze romaniste nella Seleçao ad un mondiale. Ben tre: Juan (unico titolare fisso), Doni e Julio Baptista. L'avventura dei ragazzi di Carlos Dunga si chiuse ai quarti, sconfitti per 2-1 dall'Olanda di Van Marwijk, poi finalista perdente contro la Spagna. Ora tocca a Maicon, che vivrà il secondo e quasi sicuramente ultimo mondiale della sua carriera (c'era anche nel 2010 e segnò persino un gol, nel girone iniziale contro la Corea del Nord). Chissà che dopo Aldair e Cafu, non tocchi proprio a lui festeggiare sul trono calcistico più alto del mondo.

Presenze giallorosse ai mondiali con la maglia verdeoro

MONDIALI 1982: Falcao

MONDIALI 1994: Aldair

MONDIALI 1998: Cafu, Aldair

MONDIALI 2002: Cafu

MONDIALI 2010: Doni, Juan, Julio Baptista

MONDIALI 2014: Maicon