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Mourinho: “Piango anche io, il nostro ‘mercatino’ è in infermeria. Rispetto per Ibanez”

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Le parole del mister alla vigilia della sfida tra i giallorossi e i neroverdi: "Dybala ci manca. Non parlo di come ha giocato la Lazio. Se avessi vinto io così mi avrebbero ucciso"

Redazione

Vigilia della sfida tra Sassuolo e Roma in programma alle 18.30. I giallorossi devono rialzarsi dopo la sconfitta nel derby. Mourinho presenta il match in conferenza stampa. Domani mancherà anche Pellegrini, il capitano si è fatto male domenica e tornerà direttamente nel 2023 per il ritorno del campionato dopo la sosta per il Mondiale.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Che reazione si attende dopo il derby? Volpato sostituirà Pellegrini e che ne pensa del rifiuto al Mondiale con l’Australia? “L’unico giocatore che confermo per domani è Ibanez. Lui più 10. La questione di Volpato è personale. Io come allenatore mi rifiuterei a giocare un giocatore anche se giovane con questa situazione. Ho capito che questo è l’inizio della sua carriera. Sta crescendo con la Roma e sta giocando dei minuti consecutivi non come l’anno scorso che ha giocato solo col Verona. Quest’anno ha fatto 4 partite di fila. E’ un processo di crescita dove si deve concentrare sul futuro e non pensare a queste decisioni dove qualcuno vuole accelerare un processo che non deve essere accelerato. Mi aspetto la solita reazione quando si perde una gara. E’ una squadra che soffre quando si perde, sappiamo che quando si perde un giocatore andiamo in difficoltà e fatichiamo nel trovare soluzioni. Mi aspetto una partita difficile contro una squadra difficile che l’anno scorso ci ha dato due partite toste e che quest’anno è più forte dell’anno scorso. Mi aspetto dai miei il massimo sforzo possibile per tornare a sorridere che è una cosa che non facciamo da due giorni”.

Su Ibanez.Domani Ibanez più 10, rispetto per chi dal giorno in cui sono arrivato fino ad oggi dà tutto quello che ha anche con difficoltà. L’anno scorso abbiamo avuto un periodo dove era l’unico giocatore. Quest’anno a Siviglia ha giocato quando stava male, dà sempre tutto. Si vince e si perde insieme. E’ intoccabile. Io leggo pochissimo stampa e social media. Al di là di Instagram dove metto cose per ridere. Per me lui è intoccabile”. 

La roma in trasferta va molto meglio. Si è dato una spiegazione? “In casa ci sono tre partite dove non abbiamo segnato. Napoli, Atalanta e Lazio. Sono tre partite, se posso piangere anche un po’ io come fanno gli altri, senza il giocatore più attivo, con più mobilità, il giocatore che può aprire il blocco basso. L’Atalanta ha giocato così, della Lazio neanche parlo perché se gioco io così mi uccidono. L’importante è vincere io ne ho vinte tante giocando così. Per noi quando manca quel giocatore lì è difficile. Il Napoli è diverso, contro di noi hanno cercato di vincere e difendono bene. Abbiamo avuto le nostre possibilità ma non è facile per noi. Se guardi la nostra ultima gara se non sbaglio abbiamo giocato con la stessa squadra dell’anno scorso con Camara nella posizione di Mkhitaryan. Questo significa che il nostro mercatino fatto con sforzo, sacrificio e con un bel lavoro della società non sta giocando. Piango anche io, Dybala ha saltato tante partite, ha saltato i big match, ha giocato con l’Inter e abbiamo vinto con la Juve ha fatto assist. Senza di lui ne abbiamo perse tre. Lorenzo è funzionale ed è l’altro che ha questa luce che si accende. Gioca troppi minuti ed è in difficoltà. Ha qualche fragilità muscolare. Non sta quasi mai al 100%, facciamo le nostre partite. Quando facciamo gol è difficile che perdiamo. Al di là della gara con l’Udinese che è stata un disastro siamo una squadra equilibrata che prende punti. In questo momento abbiamo gli stessi punti di quindici gare dell’anno scorso. Se facciamo qualche punto a Sassuolo o col Torino significa che dopo 15 patite possiamo avere due punti, uno o 6 in più. Con tutte queste difficoltà siamo lì e facciamo il nostro lavoro. Cerchiamo di combattere i nostri problemi però non possiamo nascondere che abbiamo problemi”.

Al di là dei problemi che hanno disintegrato il mercato. Lei è soddisfatto dell’involuzione che hanno avuto alcuni giocatori dopo Tirana? “Non sono totalmente d’accordo. Mancini sta meglio quest’anno, è molto più equilibrato e controllato. Ha preso tre cartellini gialli, penso che Ibanez oltre l’errore al derby è molto equilibrato. Noi abbiamo perso tre giocatori di centrocampo. Mkhitaryan, Veretout e Oliveira. Wijnaldum non gioca una partita e ne abbiamo solo due. Uno è un ragazzo arrivato l’ultimo giorno di mercato e sta crescendo piano piano. E’ un ragazzo che sta migliorando ma ancora sta cercando di capire le dinamiche. L’altro è Matic che non è venuto per giocare insieme a Cristante ma ci deve giocare. Abbiamo avuto dei problemi inaspettati. Anche l’anno scorso con l’infortunio di Spinazzola. Abbiamo dovuto avere una reazione inaspettata e siamo dovuti andare in un’altra direzione. Non voglio piangere ma questi problemi hanno aperto la porta a Volpato, Zalewski e Bove. Presto giocherà Tahirovic e giocherà da titolare perché lo vedo bene. Mancano due partite alla sosta e vediamo i punti che possiamo fare. Vediamo la classifica che avremo anche se non sarà neanche metà campionato. C’è gente dal quale mi aspettavo di più? Sì. Non sono soddisfatto dell’involuzione di qualche giocatore non posso nasconderlo. Però non posso dirti chi sono. Karsdorp è tornato in panchina dopo la sostituzione. Ha preso del ghiaccio perché è un ragazzo che ha diversi problemi muscolari. Quello che posso dire è che non vedo problemi. Il problema che io vedo che si doveva migliorare è l’accettazione di una sfida diversa della sfida dell’anno scorso. La crescita nella mentalità, la crescita nella responsabilità o nell’ambizione. Non dobbiamo essere soddisfatti di aver raggiunto quel livello e dobbiamo cercare di andare oltre. Sto parlando in generale non di Karsdorp. Se ero soddisfatto nella mia carriera nel 2010 mi sarei fermato. I giocatori devono chiedere di più a loro stessi”.

Sta pensando ad un cambio di modulo? Perché Camara è uscito al derby? “Camara è uscito durante il derby perché non c’erano Wijnaldum e Mkhitaryan. Siamo un club che quando ci sono dei problemi nella rosa abbiamo più difficoltà. Semplicemente questo. Il modulo non lo faccio ma i giocatori con le loro caratteristiche”.

Spesso si parla di Abraham in termini di gol. L’anno scorso aveva fatto le stessi reti ma quest’anno lo vedo meno vivo nel gioco. Che cosa ha? “Il mister ha già risposto alle domande su Abraham “(UFFICIO STAMPA ROMA)

“Questa domanda dovresti farla a lui. Lui ti potrà dire se è assente o no. Se pensa al Mondale. Lui è la persona ideale e devi aspettare che vada in conferenza stampa e puoi fargli questa domanda”.