Ultimo tango a Empoli. Per più di qualcuno domenica 26 maggio al 'Castellani' si chiuderà il proprio film in giallorosso. Per alcuni breve e neanche troppo intenso, per altri decisamente più emozionante e ricco di colpi di scena, oltre che di qualche gioia. Tra i primi c'è sempre Renato Sanches, che però a Empoli difficilmente si vedrà in campo, insieme a Kristensen che rientrerà al Leeds. Per ora a braccetto con Llorente, anche se lo spagnolo qualche chance di tornare ce l'ha. C'è poi chi invece alla causa romanista ha dato e lasciato qualcosa e domenica giocherà la sua ultima partita con la maglia giallorossa. Applicando però sempre i condizionali. È possibile, per non dire probabile, che De Rossi conceda la passerella finale a Rui Patricio, in scadenza tra poco più di un mese, che da un paio d'anni non è più inamovibile, anzi. Svilar gli ha strappato il ruolo di titolare in maniera sontuosa, relegandolo in panchina dal 10 febbraio, dal 2-4 in casa con l'Inter.
news as roma
Rui Patricio-Spinazzola, scena finale: addio Roma, ma non è ancora detta l’ultima
Rui Patricio, addio scritto ma c'è ancora una chance: De Rossi lo stima
—Dopo oltre tre mesi il portoghese è pronto a tornare tra i pali, in una partita che non conterà per la classifica ma gli permetterà almeno di salutare in campo quelli che per tre anni sono stati i suoi tifosi. E a cui ha regalato comunque un trofeo europeo, da assoluto protagonista (vedi la finale di Tirana), come la Conference. L'addio è scritto da un po', anche se una flebile possibilità di rinnovo va tenuta accesa. Non fosse altro perché in questo modo sarebbe un calciatore in meno da ingaggiare. E De Rossi ha davvero apprezzato il suo atteggiamento in questi tre mesi di naftalina. "Nel calcio si vince e si perde, ma gli uomini restano e Rui Patricio è davvero un grande uomo. Col Feyenoord ha festeggiato come se avesse parato lui i rigori", diceva a febbraio DDR. E così anche lo stesso Svilar: "È un grande uomo e una persona top. Negli allenamenti lavora tanto anche quando non gioca. Contribuisce ad avere un’atmosfera buona”. Il rapporto tra Rui Patricio, la Roma, il mister e il portiere titolare quindi è ottimo e non chiude definitivamente le porte a una permanenza, che resta comunque molto complicata. La condizione, in ogni caso, sarebbe quella di ridursi sensibilmente l'ingaggio (guadagna 3 milioni). E dipenderà anche da quali offerte arriveranno eventualmente al portoghese classe '88.
Spinazzola prova il recupero per Empoli: il futuro alla Roma resta incerto tra infortuni e ingaggio
—L'altro che spera di salutare come si deve, cioè in campo, è Leonardo Spinazzola. Ma non dipende da lui, visto che si è fatto male contro il Leverkusen (lesione muscolare) ed è ai box. Ci sta provando a recuperare per Empoli, con tutte le forze, per avere almeno la possibilità di chiudere con la maglia giallorossa sotto al settore ospiti. Anche lui ha il contratto in scadenza il 30 giugno, il suo addio era scritto (e annunciato) fino a qualche mese fa, anche se l'arrivo di De Rossi in panchina ha cambiato le carte in tavola. O almeno lo ha fatto in teoria. Perché il gradimento per il calciatore e la persona da parte di DDR non è in discussione. Lo sono le condizioni fisiche e l'ingaggio. Su di lui verrà fatto un ragionamento più profondo e di concerto con la società, con l'arrivo di Ghisolfi sarà verosimilmente uno dei primi nodi da sciogliere.
Col riscatto molto probabile di Angelino, l'altro tassello a sinistra dovrà essere un giocatore di gamba e di qualità, oltre che fame e mentalità. Spina è entrambe le cose, ma i problemi fisici non gli permettono di essere totalmente affidabile in una stagione che, di nuovo, sarà sfiancante. In più al momento la richiesta dell'entourage è sostanzialmente quella di confermare i 3 milioni di ingaggio, facendo anche leva su qualche possibile sondaggio già arrivato al calciatore da parte di diversi top club. L'obiettivo di Ghisolfi, e di De Rossi, è però abbassare il monte stipendi e magari anche l'età media, facendo arrivare giocatori che diventino poi degli "asset". E Spinazzola al termine della prossima stagione avrà 32 anni. Il legame e la stima tra lui e il mister sono forti e per questo la conferma resta comunque un'ipotesi percorribile, anche se niente affatto semplice. Di certo, anche qui, servirà venirsi incontro. Intanto, la prima tappa, sarà provare a recuperare per Empoli. Le riprese di questa stagione si stanno per concludere, pronti a ricominciare il casting per la prossima. E pronti a sentire la fatidica frase: "Rui e Spina hanno finito il film!" O forse no.
© RIPRODUZIONE RISERVATA