A Roma è iniziata ufficialmente l'era di Florent Ghisolfi. Il nuovo DS ha fatto la sua prima mossa, quella di riscattare Angeliño, ma ora sa che dovrà muoversi bene e velocemente. Dopo l'incontro con la Ceo Lina Souloukou e il tecnico Daniele De Rossi sono state programmate le prime mosse. Bisognerà prima di tutto piazzare chi non rientrà più nei piani della società. E la lista è lunga: Karsdorp, Celik, Smalling, Aouar, Zalewski e Abraham. Poi c'è chi torna dai prestiti come Belotti, Solbakken, Shomurodov, Darboe e Kumbulla, quest’ultimo l’unico forse ad avere qualche chance di restare. Tutti questi giocatori dovranno portare un tesoretto nelle casse, in modo da permettere di muoversi in direzione Federico Chiesa. Sarà una trattativa dura ma non impossibile. L'esterno ha già dato il suo gradimento alla Roma, in una chiacchiera nel ritiro della nazionale con Pellegrini e Totti. Il prezzo fatto dalla Juventus è di 25 milioni, e il suo ingaggio è di 7 milioni che sarebbe attutito dalle uscite di Lukaku, Sanchez e Spinazzola. Nel taccuino del DS non c'è solo l'esterno bianconero, ci sono diversi nomi tra cui Matteo Politano. Per il quale sembra si stia muovendo in prima persona proprio Daniele De Rossi. Il giocatore attualmente di proprietà del Napoli, è stato in passato già giallorosso, senza mai esordire in prima squadra, e era vicino a tornare nella Capitale nel 2020 nello scambio con l'Inter che comprendeva anche Leonardo Spinazzola. Attualmente non c'è alcuna trattativa ma solo un forte interesse. Stesso interesse che la Roma ha due giocatori: Kone e Prati. Il primo è un centrocampista, classe 2002, che i giallorossi avrebbero individuato come rinforzo viste le sue doti fisiche e la sua qualità. Il ragazzo sarebbe molto entusiasta di trasferirsi nella Capitale. Il secondo invece è valutato 15 milioni dai sardi. Il centrocampista è un pupillo di De Rossi che lo ha allenato alla Spal, e vorrebbe riaverlo. I buoni rapporti tra i due Club potrebbero portare ad abbassare il prezzo, grazie all'inserimento di qualche giovane come contropartita tecnica.
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Roma, Ghisolfi già al lavoro: sogno Chiesa possibile, piace Politano
La stagione della Roma inizierà l'8 luglio a Trigoria. De Rossi ha scelto Brignardello come preparatore atletico
—I giallorossi inizieranno a lavorare in vista della prossima stagione l'8 luglio in sede per poi trasferirsi all'estero. La società ha deciso di non effettuare nessuna tournèe ma solamente amichevoli contro squadre straniere di livello. Il giorno del raduno al Fulvio Bernardini ci sarà Paulo Dybala, che senza l'albiceleste potrà concentrarsi sull'anno che verrà e potrà iniziare a lavorare con il nuovo preparatore atletico Gianni Brignardello, voluto fortemente da De Rossi. L'allenatore giallorosso lo ha conosciuto in Nazionale, quando l'allenatore era Ventura. Il preparatore è stato, inoltre, scippato a Tudor, il quale da oggi non sarà più l'allenatore dei biancocelesti, che lo aveva avuto con se al Verona e al Marsiglia. DDR sa molto bene le qualità del suo collaboratore che ha avuto estimatori anche in Premier League ma alla fine ha scelto la Capitale. Insieme a lui, a completare lo staff, ci saranno anche Marco Barbato e Christian Di Claudio.
Giacomazzi: "Obiettivo Champions. I Friedkin parlano poco ma ci sono vicini. De Rossi si sente al centro del progetto e i tifosi sono il nostro dodicesimo uomo"
—Nel corso nella giornata ai microfoni di Radio Serie A, è intervenuto il Vice di Daniele De Rossi, Guillhermo Giacomazzi che ha parlato di moltissimi temi: "Ora stiamo in una fase di riposo pensando alla prossima stagione. Con Daniele ci siamo conosciuto 4-5 anni fa, grazie ad un amico in comune. Quando ha terminato l'esperienza in Nazionale ha creato questo gruppo di lavoro". Il tecnico ha parlato anche della prossima stagione e delle varie idee di gioco: "Noi siamo esigenti come tecnici ma in campo poi ci vanno i giocatori. DDR ha una grande capacità comunicativa, si rende credibile ai media e ai giocatori. Il nostro obiettivo sarà la Champions League". Sui Friedkin e i tifosi: "La proprietà parla poco per scelta, ma noi li sentiamo vicini. Sono il top come società. I tifosi sono il nostro 12° uomo in campo, sono fantastici".
Federico Roscioli
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