Nel corso di Open Var, su DAZN, sono stati mandati in onda gli audio di uno degli episodi controversi di Roma-Genoa: il tocco di mani in area di Sabelli dopo un tentativo di controllo di Dovbyk sul cross dalla destra di Saelemaekers, quando il risultato del match all'Olimpico era sull'1-1. Alcuni giocatori giallorossi erano andati a protestare con l'arbitro, ma sul prosieguo dell'azione è comunque arrivato il 2-1 di El Shaarawy. Ecco le parole del Var Di Bello all'arbitro Zufferli: "Tocca di braccio, ma è molto vicino al corpo ed è in dinamica: non è un braccio punibile". Presente in studio Antonio Damato, ex arbitro e oggi responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, che ha commentato: "Condividiamo la scelta del direttore di gara Zufferli e del Var Di Bello nel ritenere non punibile questo tocco di braccio. Quando avviene l'impatto tra braccio e pallone il braccio è aderente al corpo, in una posizione completamente naturale. Non fa mai più grande se stesso, non è in posizione innaturale ma tutto si svolge in dinamica. Possiamo anche considerarlo un pallone inaspettato, c'è una doppia deviazione sia di un difensore sia di Dovbyk. Condividiamo la scelta". Andrea Stramaccioni ha replicato: "Non sono completamente d'accordo. Stimo Antonio, ma voglio chiedergli una cosa. Guardandolo a velocità normale, è impossibile che l'arbitro abbia pensato che il braccio era attaccato al corpo. A velocità naturale sembra un rigore grosso come una casa. Sarebbe dovuto essere quasi il contrario: lui avrebbe dovuto dare il calcio di rigore e poi si sarebbe dovuto vedere il millimetro". "Sono d'accordo che a velocità normale il movimento del braccio sembra molto più largo", ha continuato a spiegare quindi Damato, "ma quando il Var lo va a rivedere si rende conto che il punto d'impatto nel momento in cui avviene l'impatto il braccio è aderente al corpo".
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Roma-Genoa, il mani di Sabelli a Open Var: “Braccio aderente, non è punibile”
Sul prosieguo di quell'azione i giallorossi hanno comunque trovato la via del momentaneo 2-1 con El Shaarawy. "Tutto si svolge in dinamica, scelta giusta", ha spiegato Damato
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