news as roma

Roma, è di nuovo ritiro. DiFra confermato, ma Pallotta medita l’addio

LaPresse

I giallorossi pagano il flop di Cagliari con il secondo ritiro stagionale. Il tecnico giallorosso resta in sella, ma la pazienza del patron sta per finire

Redazione

Il giorno dopo la rimonta del Cagliari al 95esimo, la Roma torna di nuovo in ritiro: è questa la decisione della società, per la seconda volta in questa stagione. È la certificazione di un’evidente condizione di crisi. Il malato giallorosso è piuttosto grave, almeno visti i risultati in campionato, e per ora di soluzioni all’orizzonte non se ne vedono. Così sul banco degli imputati finiscono un po’ tutti, come dimostrano i risultati del nostro sondaggio. Dall’allenatore alla società, dal ds alla rosa: tutti equamente responsabili.

#DIFRANCESCOOUT – Mister Di Francesco è senz’altro considerato da molti tifosi come uno tra i maggiori colpevoli della crisi giallorossa. Le scelte tattiche e soprattutto i cambi di ieri alla Sardegna Arena - con la clamorosa rimonta dei rossoblù - hanno fatto perdere la pazienza a una parte della tifoseria, che ora vorrebbe un cambio in panchina per provare a dare una sterzata alla stagione. Il sogno resta Antonio Conte. Ma la proprietà americana per ora non vuole sentire ragioni: Di Francesco è confermato, Pallotta non ha nessuna intenzione di esonerare l’allenatore abruzzese.

LA CLASSIFICA - Ma dalle parti di Trigoria i problemi sono evidenti, come dimostra il lungo confronto tra mister e giocatori di questa mattinache ha fatto slittare l’allenamento del pomeriggio. D’altronde per rendersi conto di quanto questa stagione di Serie A sia finora deludente basta fare un confronto con la classifica dello scorso anno: alla quindicesima giornata, infatti, i punti in meno sono ben 14. Davvero troppi per una squadra che vorrebbe raggiungere la Champions. E che invece al momento si fa agganciare in classifica al sesto posto da Atalanta e Parma a quota 21, insieme a Torino e Sassuolo.

ADDIO PALLOTTA? – E se a lasciare fosse direttamente il presidente Pallotta? Amareggiato per i risultati che non arrivano, anche a fronte di costosi investimenti, la dirigenza americana potrebbe decidere di passare la mano. A influenzare la scelta di Pallotta potrebbero esserci anche le difficoltà nella costruzione del nuovo stadio e il rapporto mai davvero sbocciato con i tifosi della Roma.

Antonio Scali