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Roma, da Chivu a Batistuta passando per Salah: i 10 acquisti più costosi dal 1990 ad oggi – FOTO

Luca Benincasa Stagni

 

Kevin Strootman arriva a Roma nell’estate del 2013 e diventa l’acquisto più costoso dei primi due anni ‘americani’. Nella capitale i tifosi ci mettono poco ad innamorarsi di quel ragazzo olandese col mascellone e tanta ‘tigna’ in corpo. I primi 8 mesi sono un successo: 29 presenze e 6 gol, con Rudi Garcia che lo definisce la “Lavatrice” della Roma. Poi, l’inizio dell’incubo. È il 9 marzo 2014 quando Strootman cade a terra contro il Napoli. Il responso è durissimo: lesione al legamento crociato anteriore con interessamento al menisco. L’olandese si opera e torna in campo 8 mesi dopo contro il Torino all’Olimpico. Riesce anche ad esordire in Champions contro il CSKA Mosca, nella sfortunata trasferta terminata 1-1. Poi un altro crollo, sempre allo stesso ginocchio, il 25 gennaio 2015 contro la Fiorentina. Di nuovo sotto i ferri sia a gennaio che a settembre 2015 (a causa del famoso errore fatto dai medici olandesi 8 mesi prima), stavolta Strootman torna in campo il 21 febbraio 2016, 13 mesi dopo il secondo infortunio. La stagione appena terminata è stata quella del definitivo rilancio: 45 presenze e 6 gol. Ci mette un po’ a carburare, ma finisce in crescendo. Circa un mese fa è arrivato il rinnovo fino al 2022 che lo consacra come perno del centrocampo giallorosso. Con la speranza che adesso inizino ad arrivare anche i trofei.

COSTO: 19,4 milioni di euro

PRESENZE: 86

GOL: 12

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