Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

forzaroma news as roma Roma, a giugno oltre 30 milioni in scadenza: i Friedkin al bivio contratti

news as roma

Roma, a giugno oltre 30 milioni in scadenza: i Friedkin al bivio contratti

Roma, a giugno oltre 30 milioni in scadenza: i Friedkin al bivio contratti - immagine 1
Il nodo rinnovi, insieme ai riscatti per cui ci sono già molti meno dubbi, sarà fondamentale da sciogliere soprattutto dal punto di vista finanziario: la situazione e le cifre nel dettaglio
Francesco Iucca
Francesco Iucca Collaboratore 

La Roma punta al mercato di gennaio con decisione, soprattutto su un reparto, quello d'attacco. Fatto noto, perché a Gasperini mancano parecchi gol, in particolare quelli degli attaccanti tra infortuni e prestazioni opache. Dovbyk, Ferguson, Bailey e anche Dybala hanno dato un apporto troppo magro per nutrire le ambizioni giallorosse di Champions - o di un sogno ancora più grande - a lungo termine. Per questo la società sta pensando ai profili più adatti, a livello tecnico ma forse soprattutto finanziario. Perché lo spazio di manovra sarà comunque abbastanza ridotto anche in inverno, visto che tra qualche mese ci sarà comunque da rispettare i soliti paletti - sempre più stringenti e determinanti - dell'Uefa.  Come spesso accade, però, quelli che stanno per arrivare sono anche i mesi dei rinnovi di contratto e a Trigoria ce n'è più di qualcuno che è molto pesante.

Pellegrini, Dybala e non solo: i contratti in scadenza (che pesano oltre 30 milioni) saranno determinanti

—  

Basti pensare a Lorenzo Pellegrini e Paulo Dybala. Sull'ormai ex capitano giallorosso Gasperini è stato chiaro a inizio stagione, l'intenzione della società è di non prolungare l'accordo. Anche se Lorenzo in cuor suo ci spera ancora, di restare e tornare importante per questa Roma come sta provando a fare adesso. Ma in ogni caso non si impunterà e accetterà la decisione del suo club. Anche in caso di occasioni a gennaio. Che al momento non è cambiata. Per Dybala pesano maledettamente gli infortuni, non può essere altrimenti. Il minutaggio e il suo impatto in termini realizzativi non lo sta supportando e in ogni caso il suo rinnovo non è un argomento particolarmente impellente per i Friedkin. Di incontri non ce ne sono stati e non sono stati neanche fissati. Paredes ci spera di averlo al Boca, Paulo al momento non si sente pronto a lasciare il calcio europeo e dovrà pensarci bene. A Roma si trova fantasticamente, ma deve accettare un taglio cospicuo dell'attuale ingaggio che resta fuori dal mondo e sfiora i 16 milioni lordi. Circa il doppio di quello, già molto alto, dello stesso Pellegrini. Sia lui che la Roma sono chiamati a delle riflessioni determinanti.

Roma, a giugno oltre 30 milioni in scadenza: i Friedkin al bivio contratti- immagine 2

Entrambi fanno quindi parte del gruppetto di giocatori in scadenza a giugno e che potenzialmente toglierebbero un grosso peso sul bilancio della Roma. Perché insieme a loro ci sono anche Stephan El Shaarawy e Zeki Celik che insieme pesano come ingaggio circa 7 milioni lordi complessivi. E che sommati ai circa 24 del suo Dybala-Pellegrini fanno qualcosa come 30 milioni, o poco più, di risparmio sul monte ingaggi. A bilancio quest'anno ci sono anche 2,350 milioni di ammortamenti tra Celik e Pellegrini, che in caso di rinnovo verrebbero ovviamente ulteriormente spalmati. Di questi quattro, al momento quello più vicino alla conferma è paradossalmente proprio il difensore turco, con cui comunque sono stati avviati dei colloqui anche e soprattutto sulla scia degli ultimi mesi, a dir poco brillanti. Mentre il Faraone, al momento, ha davvero poche chances di restare. A giugno scadranno, sempre che non si decida di interromperli in anticipo, anche i prestiti di Tsimikas, Ferguson e Bailey per un totale di 18,5 milioni tra spese per l'acquisto temporaneo e gli ingaggi lordi. Ma in questo caso appare decisamente improbabile che anche uno solo di questi tre venga riscattato. In sostanza, questo sarà a maggior ragione un anno fondamentale per il futuro della Roma per le decisioni economico-finanziarie ancor prima che tecniche.