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Pippo Baudo: “Pallotta è assente ingiustificato nel caso Totti. Se vuole giocare deve andare all’estero”

Il conduttore televisivo si è espresso sulla querelle che coinvolge il capitano romanista e sulla distanza della proprietà americana

Niccolò Mastrapasqua

Il caso Totti sta catalizzando l'attenzione del mondo del calcio e non solo. Sul tema è intervenuto Pippo Baudo, storico presentatore, per tredici volte alla guida del Festival di Sanremo. Queste le sue dichiarazioni a Forzaroma.info:

Che ne pensa del caso Totti-Spalletti?

La situazione si è ingarbugliata. Ci voleva un intervento diretto di Pallotta che però si è tenuto distante da questa incomprensione. La società non si è espressa in maniera chiara e così facendo ha messo in difficoltà Totti da una parte e Spalletti dall'altra.

Come vedrebbe Totti con un'altra maglia?

Se lui si sente di giocare ancora la strada da suggerirgli è quella di andare a giocare all'estero perché in Italia non sarebbe in grado di fare un intero campionato da titolare a pieno ritmo, nonostante lui sia un fenomeno di resistenza fisica, di longevità atletica. A me dispiace di questa rottura tra Totti e la Roma e di questa battaglia non dichiarata ma esistente tra Spalletti e Totti. L'assente ingiustificato è Pallotta. Avrebbe dovuto parlare con Totti e trovare una soluzione.

Crede che la società, in realtà, non sopporti più il peso di Totti a Trigoria?

Se questo è il loro pensiero che lo esprimano. Scappando non si ottiene nulla. Il risultato è che i tifosi si immalinconiscono e Spalletti si trova un ambiente difficile da gestire. Un presidente ha delle responsabilità gestionali e di rappresentanza alle quali non può sfuggire.

Sulla corsa Champions?

Credo che la Roma ce la farà perché ha un impianto forte.

I gol di ieri?

Una sensazione meravigliosa, è eterno, è un vero campione, i giocatori come lui sono una rarità. Una vera bandiera della Roma e del calcio italiano.