Tutto inizia a novembre del 2012, quando la Roma fa una proposta alla Lazio: organizzare una conferenza stampa congiunta Zeman-Petkovic per stemperare i toni dell’imminente derby. Secco il ‘no’ da parte di Lotito, che non si limita a rifiutare, ma, anzi, preferisce rincarare la dose innalzando i toni: «Io ci metto la faccia, nella Roma non si capisce invece chi sia l’interlocutore. Il capitale è composto da Unicredit e da un referente americano che non conosco». Un referente dal nome James Pallotta, che si limita a rispondere con un ironico «Lotito is funny». Traduzione letterale: divertente, ma anche buffo, strano e bizzarro. L’ultima parola, però, è di Lotito: «Pallotta ha detto di me ‘He is funny’… Non rispondo, nel periodo del derby non dovrebbero essere fomentate certe polemiche».
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